Harry Potter e gli anni a venire

Impressioni a caldo sul V film, Le nostre diatribe sul quinto film di Harry Potter

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L'Autorità
view post Posted on 11/7/2007, 21:54




Riporto una recensione molto ben articolata che ho trovato navigando su Splinder.

Ho appena terminato la mia doppia visione del film (due stpettacolo uno dietro l'altro!) e sono d'accordo con tutto ciò che dice.
L'ordine della fenice non sarà il film più spettacolare e ricco di effetti speciali uscito, ma è il migliore, in termini di regia e sceneggiatura.
E' un peccato sia uscito d'estate, non permettendo ai vacanzieri di apprezzarlo.

In molti penseranno che l'unico modo per fare una serie di sette film tutti di grande successo sia quello che la Warner Bros ha usato per Harry Potter - qualunque esso sia. C'è da dire che il risultato è sotto gli occhi di tutti: non c'è episodio che abbia incassato meno di settecento milioni (e sia costato più di 150 - un budget ormai davvero basso per i kolossal attuali).

Ma sul piano artistico e cinematografico non possiamo che rilevare quanto la saga sia un fallimento: i primi due episodi sono semplicemente insopportabili, il terzo (vero fulmine a ciel sereno) faceva ben sperare con la regia meravigliosa di Alfonso Cuaron - ma era scritto malissimo. Il quarto è una specie di teen movie lunghissimo e mal strutturato.
Solo il quinto, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, si salva, elevandosi ben sopra la mediocrità che si temeva - senza tuttavia brillare di luce propria.

Merito della sceneggiatura di Michael Goldenberg (autore del bellissimo ma lungo e snervante Contact), e "colpa" del regista David Yates, che fa bene il suo lavoro con qualche caduta di tono qua e là e un polso decisamente fermo.

Mai fino ad ora Harry Potter era stato così dark, così introverso e combattuto. Certo, il materiale di partenza era piuttosto chiaro a riguardo - e proprio dove la Rowling pecca (l'Ordine non è certo il più riuscito dei suoi romanzi) diventando ripetitiva e macchinosa, Yates e Goldenberg si rivelano più propensi a quella drammatizzazione che non c'è, ad esempio, in Harry Potter e il Calice di Fuoco, dove tutto è tremendamente didascalico e banale. Proprio grazie alla flessibilità con cui il nuovo team creativo ha gestito la trama del libro (cosa che Steve Kloves - sceneggiatore dei primi quattro episodi che, ahinoi, tornerà nel sesto - ha fatto davvero raramente) Harry Potter e l'Ordine della Fenice diventa un film scorrevole, che ammicca ai fan della saga senza lasciare interdetto chi non conosce i libri (e che purtroppo non avrà ancora capito nulla del Prigioniero di Azkaban). Un film che appassiona lo spettatore non tanto per l'azione (che è decisamente poca) ma per l'introspezione dei personaggi, le dinamiche (forse quelle gestite peggio riguardano la relazione Harry Potter/Cho Chang) e i conflitti. Il che è positivo, visto che nel quinto libro non succede praticamente nulla fino agli ultimi capitoli.

E proprio nelle scene d'azione ci sono gli inciampi più evidenti, causati principalmente dall'incapacità di Yates a creare scene clou, climax forti (la scena d'apertura, così com'è, poteva benissimo essere tagliata perchè non emoziona affatto), finendo per lasciarsi trascinare in sequenze abbastanza banali (come la scena dei fuochi d'artificio). C'è poi il problema degli effetti visivi, splendidi come sempre nelle scenografie digitali (Hogwarts si rivela molto affascinante, ma non quanto quella del terzo film) e negli effetti particolari (il combattimento finale tra Voldemort e Silente è davvero spettacolare), ma decisamente deludenti quando si parla di creature digitali: Grop è imbarazzante (peggio del troll del primo film e troppo antropomorfo), e Kreacher (per quel poco che si vede) non è da meno. Si potevano spendere benissimo venti milioni in più di budget e avere effetti degni di un kolossal (ma, come mi è stato simpaticamente suggerito, ormai la Warner sa che qualsiasi cosa faccia i film di Harry Potter finiscono per incassare almeno 700 milioni ciascuno...)

Molto positive le prove attoriali: bravo tutto il trio di giovani protagonisti, ma un plauso va a Daniel Radcliffe, ormai davvero a suo agio come Harry Potter, soprattutto nei momenti di particolare tensione (la scena della possessione da parte di Voldemort è veramente forte); il cameo di Helena Bonham Carter è imperdibile (e orrendamente affascinante), Imelda Staunton rasenta l'isteria (chi di noi non ha mai avuto una prof simile?), Gary Oldman si conferma una scelta davvero riuscita come Sirius Black e... beh, Alan Rickman buca lo schermo come sempre nel ruolo di Piton. In ultimo c'è da segnalare l'ottimo esordio di Evanna Lynch: la sua Luna Lovegood fose non è così disarmante come nel libro, ma ricopre un ruolo-chiave nel film con la consapevolezza di essere un personaggio molto importante nella saga.

Insomma, un quinto capitolo molto più riuscito dei precedenti, un film di transizione coerente con sè stesso, che appassiona (anche grazie alle musiche di Nicholas Hooper, che finalmente si discosta e anche molto dai temi di John Williams) e magari commuove. Harry Potter e l'Ordine della Fenice lascia un solo dubbio: sarà possibile realizzare un Principe Mezzosangue ancora più dark senza sfiorare l'horror?
 
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noel aurore andrassy
view post Posted on 12/7/2007, 22:20




Io sono... estasiata.
Certo, mi è parso un po' frettoloso... ma sono estasiata, sul serio.
Colonna sonora eccezionale.
Tonks si vede poco e niente.
Cosa volete di più dalla vita?
 
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Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 13/7/2007, 00:18




L'Orgasmico Sire?
Attendo notizie. Se inarca il Divino Sopraciglio la platea resta incinta. Maschi inclusi.
 
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noel aurore andrassy
view post Posted on 13/7/2007, 08:29




Lo inarca, lo inarca... stamattina mi sono svegliata con un po' di nausea.
Accadde!!
 
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view post Posted on 13/7/2007, 12:10
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Sopravvissuto all'Abisso

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CITAZIONE (Cassandra Phoenix Nova @ 13/7/2007, 01:18)
L'Orgasmico Sire?
Attendo notizie. Se inarca il Divino Sopraciglio la platea resta incinta. Maschi inclusi.

:fear: Prenderò un'intera confezione di pillolo prima di partire...
 
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L'Autorità
view post Posted on 13/7/2007, 15:18




Il film sorpassa ogni record d'incassi: 45 milioni di euro solo dagli spettacoli della mezzanotte tra il 10 e l'11 Luglio.
 
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Rose, la Reine Mauvaise
view post Posted on 13/7/2007, 15:23




Se tanto mi da tanto, allora ci sarà un nuovo baby boom O_O
 
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WIZ*74
view post Posted on 13/7/2007, 23:35




L'ho visto, ma aspetto che lo visioni anche la real delegazione in quel di milano prima di esprimere un giudizio.
Dico solo che se qualche spettatore avesse l'impulso irrefrenabile di comprare una latta di benzina e di dirigersi, accendino alla mano e con fare minaccioso, verso la sede della WB ....... beh, costui avrebbe tutta la mia comprensione!
 
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view post Posted on 15/7/2007, 20:13

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non mi è piaciuto. per me è quasi peggio del terzo film!! qui i tagli sono scriteriati ed a volte ci si lancia in riedizioni del tutto apocrife ed illegittime. magari non cambia niente, ma per esempio la scena della morte di Sirius è errata: Bella non lancia l'AK (non mi andava di scriverlo per intero) su Sirius, bensì uno schiantesimo che lo fa finire sotto il velo della morte. lo sceneggiatore dimentica della Strillettera di Silente a Zia Petunia, dimentica di spiegare perché Harry deve tornare a casa ogni anno. inoltre il ruolo dell'Ordine della Fenice è decisamente marginale, di contorno, mentre voldemort appare poco solo alla fine. le lezioni di occlumanzia vengono rappresentate in fretta e furia, così come i sospetti di Ron e Harry su Piton (reo secondo loro di indebolire apposta le difese mentali di Harry a vantaggio di VOldemort) sono assenti anche la spiegazione di silente è povera e misera. Molto vago l'accenno del legame mentale fra il ragazzo e Voldemort, semplicemente raccontato e raramente mostrato. In quelle poche occasioni, esso è comunque privo di intensità se si eccettua la scena al Ministero. e poi perché poveretta mettere Cho in croce facendo di lei il traditore dell'esercito di Silente? la domanda che mi faccio è: se io non avessi letto il libro, avrei capito qualcosa? la risposta è no, non avrei compreso un benamato.
inoltre mi dispiace ma la sceneggiatura è da 2!!! per me questo libro è il più bello in termini letterari: contiene dei dialoghi bellissimi (quello tra Silente e Harry alla fine; quello tra Harry e Cho ad Hogsmenede; quello tra la Mc Granitt e la Umbridge durante il colloquio di orientamento e questi sono solo alcuni), tutti quanti brutalmente tagliuzzati o cancellati dallo sceneggiatore. il dialogo più intenso è stato "dammela" "NO!" riferito alla profezia. è un grosso spreco. inoltre la vita scolastica, già pericolosamente vacillante nel film predecessore, subisce qui il colpo di grazia definitivo. e non è un taglio da poco, dato che il libro è ambientato in una scuola, sai com'è... sceneggiatura: 4

la regia invece è già meglio. ottima la scelta di rappresentare la Umbridge con tonalità di rosa sempre più acceso man mano che il suo potere cresceva e poi bellissima la scena del litigio tra la Mc Granitt e la Umbridge (inventato, perché nel film la Mc Granitt dice chiaramente ad Harry di non potersi opporre alla punizione della Umbridge), dove Minerva parte alta ma poi deve farsi piccola e scendere i gradini delle scale di fronte alla forza crescente di Dolores. anche la scena dei fuochi d'artificio è bellissima: essi mandano in frantumi gli sforzi della Umbridge di tenere in mano la scuola con pugno di ferro ed i decreti che vanno in frantumi lo sottolineano in maniera eccellente. mi lascia perplesso però la resa degli stati d'animo, complice l'eccessiva frettolosità con cui vengono trattati, e quindi dello sceneggiatore, piuttosto che del regista. la cotta adolesxcenziale di Harry è ridotta all'osso, alla sola scena del bacetto e il discorso di Hermione (quando racconta quello che Cho potrebbe provare) è del tutto vano e fine a se stesso senza un'adeguata controprova scenica. invece da quella scena in avanti il capitolo-cho è chiuso! regia 6-7

la recitazione poi è divina: unica voce a meritarsi un voto che rasenta l'ottimo! i tre bambini prodigio dimostrano finalmente di non essere li per caso (RUpert Grint in verità lo ha dimostrato da subito...) e sfoderano una prova degna del loro personaggio! sugli altri mostri sacri,beh, le loro prove parlano da sole! d'altronde un film che riunisce insieme Himelda Stunton, Meggie Smith, Gary Oldman, Emma Tompson, Alan Rickman, Ralph Phinnes e Helena Bonam Carter per citare i più famosi non poteva non essere eccellente dal punto di vista recitativo. da segnalare la prova positiva della Stunton, dopo le perplessità che la sua scelta aveva suscitato dal punto di vista del Fisic du role e della giovane interprete di Luna Lovegood (applausi applausi). recitazione 9

quindi il giudizio complessivo (mettendo insieme sceneggiatura-regia-recitazione) è di 6 stiracchiato. purtroppo la sceneggiatura, a mio parere, per un film tratto da un'opera letteraria è una voce di giudizio primaria ed in caso di insufficienza grave come in questo caso la sufficienza non può essere alta, soprattutto se hai per le mani il libro che tocca, a mio avviso, il vertice letterario più alto della saga.
per me ora la saga sta raggiungendo un punto clu ed è necessario uno scenaggiatore ed un regista che sappiano andare a fondo, toccando delle corde emotive ben precise, e non gente che "timbra il cartellino" sapendo che "comunque vada sarà un successo". è con sollievo che accolgo la notizia del ritorno di Steve Kloves alla sceneggiatura del prossimo episodio: pur con tutti i suoi difetti, il suo lavoro resta comunque più completo e aderente ai libri rispetto a quello del collega Goldenberg. La saga di Harry Potter ha urgentemente bisogno di qualche comprovato genio del genere fantastico, per invertire un pericoloso fenomeno ormai innescatosi da tempo, che sta riducendo il franchising a una mera macchina genera-soldi con cadenza annuale e sempre meno cuore.

così parlò Dementor
ora mi insulterete tutti, già lo so...

Edited by L'Autorità - 15/7/2007, 23:47
 
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L'Autorità
view post Posted on 15/7/2007, 22:50




No babbeo, come al solito ti insulterò solo io.
La tua recensione mi sembra talmente noiosa e sciatta che non ce l'ho fatta ad arrivare alla fine, scusami.
E' il motivo principale per cui preferisco leggere le recensioni di quelli che non hanno letto il libro, sono quelle più oggettive e cinefile.
Dire che il film non è un buon film, sedendosi e dicendo 'manca questo' e 'manca quello' (come non fai solo tu, ma quasi il 25% dei lettori di Harry Potter) denota una completa chiusura mentale verso il cinema in genere.
E il mio lato sadico si rallegra a dirti che rimarrai sempre più deluso man mano che gli adattamenti saranno fatti, perchè i film non saranno mai libri e i libri non saranno mai film.
Riguardo alla comprensione di quest'ultimo adattamento, devo ridarti ulteriormente torto, leggo molti settimanali di cinema italiani e stranieri, un pò per passione ed un pò per lavoro, e tutti esaltano di questo film la linearità, la fluidità, e la comprensibilità, rispetto ai continui siparietti del vecchio sceneggiatore Steve Kloves.
Questo film è piaciuto anche a quelli che si stanno ancora domandando di cosa parla la Camera dei Segreti.
Quindi mi piacerebbe stringere la mano allo sceneggiatore Michael Goldenberg.
Credo che parteciperò molto poco a questo topic, perchè vedere deturpato lo splendido lavoro di Yates&Goldenberg soltanto perchè 'non fanno vedere Marietta Edgecombe' o perchè 'Bellatrix dice questo anzichè quello', (e ricordo a voi, miei pargoli, che la Rolly ha la supervisione della sceneggiatura) mi sa di pedante.

Non avevo letto il post di wiz74, babbeo anche a lui.

Edited by L'Autorità - 16/7/2007, 11:08
 
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view post Posted on 16/7/2007, 10:01

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al di la dei tagli, i dialghi sono totalmente ridotti all'osso! mi sembra una riedizione di aspettando godot! e questo è un peccato perché come ti ho detto dal punto di vista letterario l'OLrdine della fenice è il migliore. è questa per me la grossa mancanza della sceneggiatura: ha dialoghi frettolosi e superficiali, che non vanno in profondità ed esaltano poco la girandola emotiva presente in questo bellissimo libro!
per quanto riguarda poi i tagli, sai, da un film tratto da un libro ci si aspetta che sia quantomeno simile all'originale. va bene togliere qualcosa di superfluo (il quiddich, qualche personaggio inutile...) ma stravolgere la trama e inventarla a tratti no! in questo film la protagonista assoluta è la Umbridge, tanto che l'Ordine e il Signore Oscuro hanno un ruolino marginale, un contorno. di Voldemort addirittura ci si dimentica fino all'ultima mezz'ora. la sceneggiatura non è lineare, non si capisce un benamato. va bene che è un adattamento, ma almeno che si capisca; ed io credo che senza la lettura dei libri non avrei capito un accidente.
per me è davero brutto, a tratti irritante; per te invece è bello. c'est la vie
 
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L'Autorità
view post Posted on 16/7/2007, 10:18




De gustibus, tutti all'unanimità sono d'accordo che l'Ordine della Fenice è il peggiore libro della Rowling.
E non lo dice solo qualche critico snob, o qualche ragazzino sui forum, ogni volta che mi capita di andare a Londra ed entrare in una libreria, sento apprezzamenti poco gradevoli sull'Ordine.
I dialoghi purtroppo in qualunque adattamento vanno tagliati.
Soprattutto quelli dell'Ordine in cui Harry mostra il peggio della sua arroganza ed isteria.
Insisti sul punto dell'incomprensibilità, allora non mi leggi.
Anche mia madre ha visto questo film, e invece di addormentarsi come al solito davanti ad un film di Potter, mi ha detto che è rimasta sveglia perchè è stato il primo film di cui ha capito qualcosa.
Sai cosa diceva Hitchcock? 'If it's a good movie, the sound could go off and the audience would still have a perfectly clear idea of what was going on.'
Se un film è un buon film, il suono potrebbe andare via, ed il pubblico avrebbe ancora un'idea perfettamente chiara di quello che sta succedendo.
Inutile dire che la sceneggiatura è pessima, anzi per me ha riparato i disastri che aveva fatto la Rowling nel suo romanzo, che peccato che Kloves si sia concesso solo una vacanza momentanea!
 
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Cursed_Soul
view post Posted on 16/7/2007, 11:13




Io l'ho trovato troppo spezzettato ed incoerente...Il 3° per lo meno é stato "reinterpretato" da Cuaron, il che é anche apprezzabile.
In fondo, se solo avesse spiegato meglio la faccenda della Mappa Del Malandrino, lo metterei subito dopo la Camera dei Segreti che é il mio preferito.
In fondo lì il filo logico era chiaro, invece dal 4° in poi s'é perso a discapito della teatralità di certe sequenze.

Questo quinto film mi sembra procedere ad un ritmo troppo veloce, troppo a scenette che pur non essendo affatto male di per se non riescono a darmi un senso unitario di trama.
In un libro c'é sempre da tagliare qualcosa, lo so, e penso che in quel frangente lo sceneggiatore sia stato bravo a mantenere ciò che c'era di fondamentale e cosa no, mi dispiace solo per la scena al San Mungo, ma vabbé...Non é certo questo che influisce sul mio gradimento del film.
Solo che non m'é piaciuto come l'hanno "montato".
Mi riservo una seconda visione, in lingua originale, magari cambio idea :hmm: (sui dialoghi un po' piatti, non é che si possa giudicare dalla traduzione italiana)

Parlo di sensazioni perché non voglio giudicarlo a livello cinematografico, non ho conoscenze sufficienti in materia ;)
 
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L'Autorità
view post Posted on 16/7/2007, 11:22




Se questo può aiutarvi a non sopportarmi ancora di più, io sarei stato ancora più spietato di Goldenberg.
Avrei falciato Grop, i Thestral e i Centauri in un colpo solo.
Ci sarebbero 100 altri modi per liberarsi della Umbridge ed arrivare al Ministero della Magia, risparmiando tempo e lavoro.
 
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WIZ*74
view post Posted on 16/7/2007, 11:26




Ciao Vincenzo, scusa se io, Dem e tutti i poveri mortali babbei abbiamo osato affacciarci in questo topic pur non avendo la tua stessa illuminata opinione, ma devi essere comprensivo ...... noi non capiamo un tubo di cinema ed inoltre siamo così arroganti da esprimere le nostre sudice idee di fianco alle tue. D'altro canto il solo depositario dell'arte della critica cinematografica sei tu, tutti gli altri sono solo inetti babbei che danno fiato alle trombe.
Alla notizia che parteciperai molto poco a questo topic mi si stringe il cuore ....... perdiamo un esperto (pardon, L'esperto) ma soprattutto un vero signore.
 
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107 replies since 11/7/2007, 21:54   1110 views
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