Harry Potter e gli anni a venire

Scultura., Facciamo contenta Nimue:D

« Older   Newer »
  Share  
#eVe#
view post Posted on 4/7/2004, 19:14




Allora, premetto: sono quasi del tutto ignorante, in campo, per cui chiedo venia, nel caso dovessi risultare poco credibile.

Personalmente preferisco le opere rinascimentali, di ispirazione classica, alla stregua degli stranoti 'La Notte' o 'Davide' (Michelangelo), in maniera direttamente proporzionale a quanto apprezzo i capostipiti ellenistici del genere.
La Nike di Samotracia, o Arianna, sono nomi che certamente risulteranno evocativi per tutti: personalmente, rimango sempre incantata dinanzi ai panneggi degli abiti, assolutamente perfetti.
Non riesco ad apprezzare la massimo, invece, la resa dei volti, cosa che invece mi accade con la scultura romana.
Salto a piè pari il periodo romanico, che, se non fosse per l'Architettura superba, riterrei assolutamente quanto di più lontano dai miei gusti.
Altro discorso per le sculture gotiche, tra le quali (ad esempio quelle del duomo di Namburg, anche se, neanche a dirlo, ho potuto apprezzarle solo su carte=_=') rientrano alcune delle mie preferite in assoluto, se non altro per il ritorno alla raffinatezza, dopo il periodo subito antecedente.
Ho già detto qualcosina a proposito del rinascimento, citando due opere cinquecentesche, e farei un veloce riferimento al manierismo francese, citando la 'Ninfa sulla fontana degli innocenti', di Goujon: l'adoro, sempre per il sopracitato panneggio, che da perfettamente la sensazione di leggerezza della veste (eh si, ho sempre un occhio per gli abiti, ioXD).
Non posso non apprezzare certe celeberrime sculture neoclassiche, quali 'Amore e Psiche' del Canova (anche se, di questo artista, preferisco la 'Paolina Borghese', della quale adoro il profilo preciso e la posa, tipica della statuaria antica), ma, in tutta sincerità, non ne rimango particolarmente affascinata.
Non voglio citare la scultura dell'impressionismo, proprio non mi piace (al contrario della pittura del periodo: anticipo subito che farò più di un topic su impressionismo e post-impressionismo (leggasi Tolouse Lautrec )).
Arriviamo all'Art Nouveau, e qui rischio di sproloquiare, quindi mi limito a citare quella meraviglia che è l'arte minore dell'orificeria del periodo, che, giuro, è tutta da apprezzare*_*
Non è propriamente scultura, ma chi se ne fregaXD
Vabbeh, ci sarebbero i cubisti, ma non direi nulla di buono

Piccola, neppure essenziale, cronologia della scultura, in riferimento ai miei gusti in campo.
Un topic per raccogliere le nostre opinioni, quindi.
PS. Sono andata quasi del tutto a memoria, scusate se per caso ho sbagliato qualche nome, e, sopratutto, se ho omesso le date


 
Top
Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 17/4/2006, 02:34




Cominciamo a definire la Scultura.
Ho impiegato un po' ha trovare tutto il materiale per un topic abbastanza ordinato...
Il vocabolo scultura deriva dal latino sculptura, a sua volta tratto da sculptus, participio passato del verbo sculpere, cioè scolpire.
Il termine scultura è attestato dalla metà del Quattrocento in poi, e indica l’arte, la tecnica dello scolpire, di rappresentare plasticamente delle figure, dando forma a una materia.
Queste figure possono essere immagini a tutto tondo - come le statue - oppure in rilievo, ottenute modellando un materiale molle o attraverso la tecnica dell’incisione.
Quando la materia è costituita da un metallo, con scultura si definiscono i procedimenti di fusione e getto dei metalli in una forma.
I principali processi di lavorazione attraverso i quali si ottengono sculture sono quindi l’intaglio in materie dure, la modellazione di materie molli, e la fusione di metalli.
Oggi si possono letteralmente costruire delle sculture attraverso le moderne tecniche di assemblaggio di vari materiali.
Un’altra accezione importante della parola scultura risale probabilmente al Duecento, ed è quella di opera scolpita: con questo termine si definiscono immagini a tutto tondo - le statue - ma anche motivi ornamentali, fregi e incisioni.
Una scultura si estende in tre dimensioni - altezza, larghezza e profondità - e con il suo volume occupa uno spazio, mentre la luce e le ombre ne modellano le forme.
Possiamo ammirare le sculture in luoghi chiusi - ad esempio in un museo, in un palazzo o in una chiesa - oppure in luoghi aperti al pubblico: in questo ultimo caso la scultura assume una funzione centrale nell’ornare edifici e in generale nel decoro urbano, e può fondersi con l’architettura - pensiamo allo stile gotico, la cui architettura religiosa fu proprio un trionfo della scultura.
Le sculture esposte al pubblico possono avere dimensioni monumentali - ad esempio le statue equestri - e spesso costituiscono una idealizzazione della figura umana.
Un altro valore più generale del termine scultura - che troviamo attestato in Ariosto - è quello di produzione scultorea di una determinata scuola o periodo.
La scultura - presente fin dalla preistoria come applicazione della capacità dell’uomo di fare - è oggetto di studio dell’archeologia: si è infatti sviluppata in tutte le civiltà, configurandosi spesso come l’unica o la più importante testimonianza della religione, della storia, dell’arte e del costume dei popoli più antichi.
Oggi, la scultura ha varie destinazioni: viene applicata ad esempio nella decorazione degli oggetti per renderli più ricchi e originali. Come decorazione plastica, la scultura si sviluppa anche nell’ambito dell’artigianato, pensiamo ai mobili, alle armi, agli strumenti musicali e agli arredi sacri.

Scusate se ho sistemato il testo come fosse un testo scolastico... :(
Contributi, pareri, opinioni, faccine, sono ben accette. :friends.gif:
 
Top
1 replies since 4/7/2004, 19:14   528 views
  Share