Penelope Clearwater |
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| Anche questo lo sto leggendo per un esame.
Sono circa a metà, ma lo trovo molto bello. Il narratore non è così presente e pesante come in Middlemarch, anzi, alcune cose le lascia in sospeso. C'è una certa dose di ironia, non come Oscar Wilde ma alcune battute sono molto divertenti.
La trama: Isabel Archer è una ragazza americana orfana, che viene portata in Inghilterra da una zia (americana ma trasferita nel continente) che salta fuori all'improvviso. Scopre dunque di avere un adorabile zio e un cugino. Isabel è bella, intelligentissima, brillante. Nel giro di pochi giorni già due uomini le propongono di sposarli. Lei rifiuta, per amore della prorpia indipendenza, tutta americana. Infine però dice di sì ad un brutto, gelido pseudoesteta, che l'ha spostata solo per la sua ricca dote. Pensava che il matrimonio con questo esteta fosse un modo per essere più libera sebbene sposata (non libera di stare con altri uomini, ma di fare quello che le piace) ma si rivela una gabbia soffocante. Cosa farà la nostra eroina?
E' ambientato alla fine dell'800 in Europa e mostra molto bene le due nazioni a confronto: Europa vs. America. Oltre ad Isabel ci sono altri personaggi memorabili, come la battagliera giornalista femminista Henrietta Stackpole.
Da questo libro è stato tratto un film con Nicole Kidman.
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