Verso il monopolio televisivo?, Media$et compra la Endemol

Alla faccia del conflitto d'interessi!
La Endemol, casa di produzione di programmi televisivi e format, è stata acquisita da una cordata di cui fa parte anche la Media$et. Ora, la Endemol produce programmi che vengono trasmessi sia sulle reti private (Chi vuol essere milionario, Il grande fratello) sia sulla Rai (Che tempo che fa, Un medico in famiglia, Affari tuoi). Ragion per cui, d'ora in avanti nessuno ci dice che un format di successo Rai potrebbe passare, per decisione della Endemol che lo produce, su Media$et. E al tempo stesso, la Rai si troverebbe ad acquistare i programmi da una società controllata dalla sua diretta concorrente. Un po' come se la Coca-Cola gestisse gli stabilimenti di produzione della Pepsi o se la Renault vendesse i motori alla Fiat. Tra le altre cose, la Endemol ha l'ultima parola sulla conduzione dei programmi (si ricorda la polemica, un anno fa, su Affari tuoi, poiché la Endemol non approvò come conduttore Teo Teocoli, che invece era stato scelto dalla Rai, e si ripiegò su Flavio Insinna): per assurdo, quindi, allo scadere del contratto potrebbe anche ritenere che Fabio Fazio è inadatto a condurre Che tempo che fa, o cacciare la Clerici dalla Prova del cuoco.
Il tutto all'insegna del pluralismo, naturalmente.

Beh, sì, la questione è politica solo in parte perché, a parte Che tempo che fa, gli altri programmi Endemol poco o nulla hanno a che vedere con la politica. Ma inquieta che una parte non indifferente della programmazione della tv di stato venga gestita dalla sua maggior concorrente privata: capiteranno momenti in cui alla stessa ora Rai e Media$et trasmetteranno dei programmi prodotti da Media$et... io ritengo che l'antitrust sarebbe dovuta intervenire. E' vero che il mercato è libero, ma Media$et detiene una posizione dominante, che esce rafforzata da quest'operazione.

Io credo che la tv generalista ha ancora molti anni di vita e di predominio dinanzi a sè: è vero che le altre tv erodono sempre di più la sua quota di mercato, ma rimangono larghe fasce di pubblico che, per pigrizia, misoneismo e semplicemente perché è più economica, continueranno a guardare la tv.

Riesumo il topic: cosa pensate della sparata di poco tempo fa di Di Pietro, secondo il quale nessun soggetto, pubblico o privato che sia, dovrebbe possedere più di una rete televisiva? Secondo lui, la Rai dovrebbe dar via due canali, Media$et anche e Seat-Telecom dovrebbe dismettere uno tra La7 ed MTV.
Inoltre, in Francia sono state numerose le proteste dopo che Sarkozy ha avanzato la proposta di abolire la pubblicità dalla tv pubblica. In Italia sarebbe possibile avanzare una proposta del genere? Non sarebbe meglio per gli italiani se anziché la pubblicità venisse abolito il canone?