Harry Potter e gli anni a venire

Che vergogna!

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WIZ*74
view post Posted on 3/2/2007, 00:31




Catania-Palermo: scene di ordinaria follia delinquenziale. Provo un profondo sentimento di rabbia e frustazione. Il calcio è un malato cronico che si trascina nell'indifferenza delle istituzioni tutte. Spero che il blocco dei campionati termini solo quando si saranno prese delle vere misure per contrastare questi fetenti che nulla hanno da spartire con il calcio, anche se dovessero riprendere a settembre.
Tutto il mio cordoglio và alla famiglia dell'ispettore ucciso nell'adempimento del dovere!
 
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Tom_Bombadil
icon7  view post Posted on 3/2/2007, 02:08




Mi associo al cordoglio e concordo in pieno con il blocco ad oltranza rammaricandomi che per colpa dei "soliti ignoti" ci debbano rimettere i tifosi onesti e PACIFICI che godono dello spettacolo scherzandosi con simpatici sfottò per la sconfitta dell'avversario...
Io ho ancora negli occhi l'ASSURDA notte dell'heyselle (se si scriva così non so...) quando NOI ITALIANI accusavamo un branco di alcolizzati del liverpool di aver rovinato una festa dello sport e ci ergevamo a condannare le terribili immagini che ci arrivavano e mi chiedo: "ma in Italia siamo davvero così migliori da poter sputare sentenze???"
L'inghilterra ha pagato con l'esclusione dalle competizioni Europee per svariati anni dei suoi club perchè il fatto era accaduto in una competizione Europea, credo sia il caso di punira con altrettanta severità le TIFOSERIE che vedono e non parlano. Credo che l'unico modo per arginare e stroncare il problema sia di EMARGINARE quelle frange violente (e non dico nemmeno tifosi VOLUTAMENTE, perchè di volgari deliquenti teppisti si tratta) e chi vede e non denuncia è da assimilarlo anche nella punizione! BASTA CALCIO fino a che non si possa GARANTIRE a un padre di portare suo fliglio allo stadio a godersi lo spettacolo per cui ha pagato il biglietto e a chi lavora nello stadio di non aver paura e ringraziare il cielo se alla fine della partita non è successo nulla!!!

Alla fine di tutto però permettetemi una semplice battuta pur sapendo io stesso che non è il caso ma vi prego passatemela...

Dopo 20 e più anni l'inter stava per rivincere uno scudetto sul campo nonostante le critiche sia un campinato senza "big"...e gli bloccano il campionato... se anche quest'anno non dovessero assegnare il titolo farebbe a gara con i carabbinieri (volutamente scritto sbagliato) per il numero di barzellette...

W TIFO PULITO



scusate l'italiano un po sconclusionato e i concetti buttati un po lì come mi venivano ma tra l'ora tarda e la rabbia che ho dentro... spero solo aver reso l'idea...
 
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view post Posted on 3/2/2007, 12:08
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Sopravvissuto all'Abisso

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Non posso che essere d'accordo: la misura ormai è colma, non è possibile definire il calcio uno sport, un divertimento, se a guardare una partita allo stadio si deve rischiare la vita. L'ispettore di polizia ucciso ieri a Catania non è certo la prima vittima (tanti sono stati i morti dentro e fuori gli stadi, in Italia e all'estero), ma è il culmine di una stagione appena a metà durante la quale, soprattutto nei campionati minori, si sono susseguiti episodi riprovevoli in rapida escalation. Ricordo che anche un dirigente di una squadra di terza categoria è morto poco tempo fa, non si sa bene se per un infarto durante una colluttazione con dei "tifosi" scalmanati o per un'emorragia dovuta ad un colpo. Se così stanno le cose, perché un genitore dovrebbe portare suo figlio allo stadio? Non capiscono questi individui che il loro comportamento uccide lo sport?
Giustissimo il blocco dei campionati, anche se va a penalizzare la maggioranza di sportivi e tifosi civili. E, mi spiace per le due squadre siciliane, Catania e Palermo (ma credo che la responsabilità dei fattacci di ieri sia dovuta ad ultrà della prima squadra), ma credo che provvedimenti severi vadano presi anche contro la squadra.
 
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WIZ*74
view post Posted on 4/2/2007, 12:45




CITAZIONE
E, mi spiace per le due squadre siciliane, Catania e Palermo (ma credo che la responsabilità dei fattacci di ieri sia dovuta ad ultrà della prima squadra), ma credo che provvedimenti severi vadano presi anche contro la squadra.

Le responsabilità degli ultrà catanesi vanno al di là di quelle che avrebbe una tifoseria che si scontrasse con quella avversaria o con la polizia. Infatti, da quanto dichiarato dal presidente del Catania, quella di venerdì sarebbe un modo "velato" per rispondere al suddetto presidente, il quale ha deciso di ingaggiare un braccio di ferro con gli ultrà.
A settembre il presidente avrebbe deciso di non sovvenzionare più gli ultrà (con sconti sui biglietti, trasferte pagate dalla società e quant'altro), ricevendone minacce molto poco velate che sono culminate nei fatti dell'altra sera. Insomma una sorta di pizzo a cui molti presidenti di squadre di calcio, famose e meno famose, debbono sottostare.
Questa è la tesi del manager catanese, a cui io credo anche in virtù di quello che più o meno celatamente sta succedendo al Napoli; forse non tutti sanno che il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, da settembre ha intrapreso la stessa strada del collega isolano, ricevendone simili reazioni. In particolare quei "gentil'uomini" degli ultrà stanno approfittando del divieto di far esplodere petardi durante le partite di calcio se non si vuole incorrere o nella sconfitta a tavolino (nei casi gravi) o nella penalizzazione economica per la società (in quelli meno gravi). Ogni settimana fanno esplodere un paio di fuochi d'artificio e, ogni settimana il presidente è costretto a pagare circa 30.000 euro di multa alla federazione.
E' come dire : se non paghi le nostre agevolazioni, i soldi li spendi comunque in multe.
De Laurentiis ha comunque deciso di tenere duro e paga le multe pur di non continuare ad alimentare un sistema camorristico che altrimenti non avrebbe fine, ma la situazione è comunque vergognosa.
Io sono sicuro che nella stessa situazione, più o meno drammatica, si trovano la maggior parte delle società di A e B, anche se molti preferiscono non denunciare la propria condizione.
 
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view post Posted on 4/2/2007, 15:46
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Sopravvissuto all'Abisso

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CITAZIONE (WIZ*74 @ 4/2/2007, 12:45)
CITAZIONE
E, mi spiace per le due squadre siciliane, Catania e Palermo (ma credo che la responsabilità dei fattacci di ieri sia dovuta ad ultrà della prima squadra), ma credo che provvedimenti severi vadano presi anche contro la squadra.

Le responsabilità degli ultrà catanesi vanno al di là di quelle che avrebbe una tifoseria che si scontrasse con quella avversaria o con la polizia. Infatti, da quanto dichiarato dal presidente del Catania, quella di venerdì sarebbe un modo "velato" per rispondere al suddetto presidente, il quale ha deciso di ingaggiare un braccio di ferro con gli ultrà.
A settembre il presidente avrebbe deciso di non sovvenzionare più gli ultrà (con sconti sui biglietti, trasferte pagate dalla società e quant'altro), ricevendone minacce molto poco velate che sono culminate nei fatti dell'altra sera. Insomma una sorta di pizzo a cui molti presidenti di squadre di calcio, famose e meno famose, debbono sottostare.
Questa è la tesi del manager catanese, a cui io credo anche in virtù di quello che più o meno celatamente sta succedendo al Napoli; forse non tutti sanno che il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, da settembre ha intrapreso la stessa strada del collega isolano, ricevendone simili reazioni. In particolare quei "gentil'uomini" degli ultrà stanno approfittando del divieto di far esplodere petardi durante le partite di calcio se non si vuole incorrere o nella sconfitta a tavolino (nei casi gravi) o nella penalizzazione economica per la società (in quelli meno gravi). Ogni settimana fanno esplodere un paio di fuochi d'artificio e, ogni settimana il presidente è costretto a pagare circa 30.000 euro di multa alla federazione.
E' come dire : se non paghi le nostre agevolazioni, i soldi li spendi comunque in multe.
De Laurentiis ha comunque deciso di tenere duro e paga le multe pur di non continuare ad alimentare un sistema camorristico che altrimenti non avrebbe fine, ma la situazione è comunque vergognosa.
Io sono sicuro che nella stessa situazione, più o meno drammatica, si trovano la maggior parte delle società di A e B, anche se molti preferiscono non denunciare la propria condizione.

Ho seguito la vicenda del Napoli, sul Corriere del Mezzogiorno (il supplemento di cronaca locale del Corriere della sera) e condivido la scelta di De Laurentiis. Perché cedere a questi atteggiamenti criminali nel calcio è solo un modo ulteriore per dar loro sempre più forza. Adesso per il Catania il minimo che ci si può attendere sono sanzioni pecuniare salate, una lunga squalifica del campo e l'obbligo di giocare diverse partite a porte chiuse. Ripeto, sono misure che colpiscono anche la maggioranza di tifosi che vivono il calcio come uno svago, ma non si può fare altrimenti. Non è un paese civile quello in cui si devono impegnare 1500 agenti di polizia per mantenere l'ordine durante una partita di calcio.
La mia solidarietà va a colei che è vedova ed a coloro che sono rimasti orfani di padre per colpa di un branco di criminali.
 
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Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 6/2/2007, 04:04




Indignata.
La prima parola che mi scrivo è quella che meglio rappresenta il mio stato emotivo davanti a questa situazione.
La violenza negli stadi non è un problema nato qualche giorno fa, ma l'Italia ha sempre sottovalutato la pericolosità di taluni elementi, che definire tifosi è un insulto alla categoria.
Spero ardentemente che questa goccia abbia fatto traboccare un vaso colmo sino all'orlo.
Dobbiamo renderci conto che alcuni ultras sono meri vandali, delle personalità violente ed in quanto tali vanno giustamente estromesse dalle tifoserie.
Non vanno semplicemente "messi in un angolo", loro nello stadio non debbono entrarci, il loro abbonamento deve essere revocato, le società sportive devo recidere ogni legame con ultras di questo tipo.
Non venitemi a dire che è difficile distinguere un tifoso civile ed educato da un tizio che butta motorini dagli spalti!
Le norme vanno applicate. Punto.
Gli stadi incapaci di garantire un sereno svolgimento della partita non possono avere del pubblico presente.
Chi si diletta a picchiare, lanciare sassi od altro dentro e fuori lo stadio va trattato per la persona violenta che è, va punita come la legge prevede e non con una pacca sulle spalle perché è "solo un ultras".
Se si continuerà con questo buonismo inutile, allora ogni partita sarà il pretesto per uno scenario da guerriglia urbana (roba che manco Los Angeles nel '91 !).
Fermino il campionato ed ogni partita.
Io sarei anche d'accordo a chiudere gli stadi al pubblico.
Sono dieci anni che diciamo "basta" ma un taglio netto non lo diamo mai.
Paghiamo ora per il menefreghismo passato.
 
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view post Posted on 6/2/2007, 12:49
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Sopravvissuto all'Abisso

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Davvero ieri mi si è spezzato il cuore quand'ho sentito la figlia dell'ispettore di polizia leggere l'ultima lettera a suo padre. Non è possibile che un padre debba lasciare orfani i propri figli perché qualcuno sente il bisogno di sfogare i suoi bassi istinti durante una partita. Sono d'accordo con ogni provvedimento drastico che si deciderà di prendere, dallo stop al campionato per un'altra domenica al disputare le partite a porte chiuse in tutti gli stadi che non siano a norma di legge. Le leggi esistono, che vengano fatte rispettare. Non è possibile che in Italia ciò che è reato se commesso da una singola persona diventi la norma se commesso da una folla.
 
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Tom_Bombadil
view post Posted on 6/2/2007, 18:36




E come sempre in Italia sembrerebbe risolversi tutto a tarallucci e vino...
Dalle 2 giornate di sospensione già si parla di tornare a gocare Domenica... le partite giocate a porte chiuse sono già dimenticate perchè se uno stadio è in regola si può fare entrare il pubblico... e per quelli quasi si pensa a una deroga...(guarda caso sono quelli delle squadre più facoltose...senza fare nomi...)
a pagarne lo scotto sono ancora una volta i più deboli...e poveri (relativamente parlando ovviamente)! Io sono Milanista n.d.r.

Mi chiedo dove sia finita tutta l'indigniazione seguita ai primi momenti!!!

Un'ultima parola sul premio "FACCIA DI BRONZO" assegnato a A. Matarrese che con molta fantasia quando il mondo gli ha fatto notare che la sua affermazione "le morti fanno parte del sistema" erano la più GRANDE C*****A dell'ultimo secolo... ha affermato: "non sono stato capito, voi giornalisti avete frainteso io ho detto PURTROPPO..." c'è altro da aggiungere???
 
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WIZ*74
view post Posted on 7/2/2007, 10:14




Nella serata di ieri ho sentito che i presidenti delle quadre hanno chiesto che già da questa domenica si torni a giocare in tutti gli stadi a porte aperte, indipendentemente dal livello di sicurezza dell'impianto in cui giocare. Non sono mai stato un grande tifoso dell'attuale governo, ma spero che tengano seriamente duro nel mantenere l'attuale linea di fermezza.
Sentire Galliani che dice "al Meazza bisogna giocare a porte aperte da domenca prossima, perchè noi più che anticipare i soldi per gli adeguamenti non possiamo ........ è la burocrazia che ci ha bloccato"; come a dire che se ci riscappa il morto è con la burocrazia che ce la dovremo prendere!
 
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view post Posted on 7/2/2007, 12:46
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Sopravvissuto all'Abisso

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Bah. L'Italia è il paese delle leggi d'emergenza, dove tutti tuonano quando c'è il morto, salvo rimangiarsi ciò che hanno detto due giorni dopo. Come ho già scritto, le leggi ci sono già, andrebbero solo fatte rispettare. Il calcio è una macchina che fa girare talmente tanti soldi, che davvero per molti un morto è solo un incidente di percorso. Ma misure drastiche andrebbero prese. Tanto per dire: se ogni volta che vi fossero lanci di oggetti o petardi durante una partita, l'arbitro la sospendesse e questa venisse rigiocata a porte chiuse, le società si darebbero una svegliata.
 
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9 replies since 3/2/2007, 00:31   124 views
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