Tv, Gioia e dolore

Avete notato che da oggi su tutti e tre i canali Rai compare, nell'angolo in alto a destra, il numero 50? E' il 50° compleanno della Rai (che dite, arriverà alla pensione o la fanno secca prima?), ma speriamo che quell'obbrobrio non resti per tutto l'anno. Oggi i miei hanno avuto lo stomaco di sentirsi, uno appresso all'altro, prima il concerto di Venezia, poi quello di Vienna capisco la passione per la musica classica, ma così è da overdose! E poi quello di Vienna è ripetitivo, sono anni che tutti gli anni suonano le stesse Polke, la marcia di Radetzky, 2001: Odissea nello spazio; facessero almeno qualche arrangiamento moderno.

Splendido Nightmare before Christmas! Quando uscì presi la colonna sonora e feci una parodia della canzone Questo è Halloween avente per protagonista il mio prof. di Latino e Greco. E una volta tanto bravo anche Piton, pardon, Renato Zero che cantava. In effetti a Natale ogni anno la tv tira fuori gli stessi film: Il piccolo Lord, una dozzina di film su Babbo Natale, La vita è meravigliosa, cartoni animati disneyani e non a iosa. In effetti non mi lamento perché c'è sempre qualche film che non ho visto (quest'anno ho visto Il Grinch, ad esempio). Mi ricordo un anno, era il 1987 o il 1988 giù di lì, ai tempi del Bim bum bam con Paolo Bonolis, Italia 1 fece una maratona di cartoni animati il 25 dicembre dalle 8:00 alle 20:30 ininterrottamente. Costrinsi i miei a fare il pranzo di Natale con la tv accesa.

A volte di notte fanno qualche scampolo d'opera lirica. A ben vedere, spesso la programmazione notturna offre piacevoli sorprese, Fuori Orario di Rai3 manda in onda film spesso introvabili nelle videoteche ed intrasmissibili negli orari normali. Peccato che non rispetti mai l'ora indicata sul giornale, uno non sa come puntare il videoregistratore per non correre rischi.
Silvia, spezzo una lancia in favore del Bagaglino: anche se da alcuni anni a questa parte la volgarità è aumentata (da quando sono su Canale 5, ma non è certo l'unico programma farcito di parolacce), certi personaggi sono esilaranti. Lionello, Gullotta, Dovì, sono ottimi imitatori. Il dramma è che i loro show sono un po' ripetitivi, creano un modello nella prima puntata e poi le successive presentano solo varianti minime. E non ho capito perché Saddam Hussein e Bin Laden debbano sempre avere l'accento napoletano (anche i reali inglesi a volte).

Ormai la carne al vento è necessaria in ogni programma, sennò non si fa audience. Il vero motivo della cacciata di Enzo Biagi da Rai1 è stato perché si è rifiutato d'inserire nella trasmissione un paio di ragazze in body e calze a rete, le fattine. Entro pochi anni avremo i tg letti da giornaliste in bikini. C'è una trasmissione comica su Telecapri dove c'è una canzone sul fenomeno, fa:
Se mostri un po' la coscia, si alza l'auditel,
se muovi il mandolino, si alza l'aditel.
Si alza, si alza, si alza l'auditel.
Oppure questa perla di saggezza: "Dint' a tivù ci sta solo schifezze, so' tutte copie, copiat' a munnezze. C'abboffano solo di cul' e di zizz', ecco pecché a nisciuno cchiù arrizza!"
Per la traduzione andate a intuito.

Dal punto di vista cinematografico, i canali migliori sono Rete4, Rai3 e La7. La7 ha un magazzino di film datati, prime tv quasi nessuna (quand'era TMC ancora faceva film prodotti da Cecchi Gori in prima tv) ed è l'unica rete che ha il coraggio di mandare in prima serata un film degli anni '40. Unici aspetti negativi: 1)si vede male e spesso se ne va anche per giorni (dalle mie parti, s'intende); 2)spesso e volentieri stravolge i palinsesti all'ultimo momento; 3)trasmette i film in bianco e nero colorati: io se vedo Il massacro di Fort Apache a colori mi girano e tolgo il colore col telecomando. Rete4 è più affidabile, ma i film migliori sono relegati alla notte. Nel pomeriggio trasmette buone commedie o film sentimentali, poca roba ma sempre meglio delle telenovelas. Rai3 è la rete che trasmette più film impegnati (I cento passi, Porzus), di notte Fuori orario è praticamente una rassegna di film d'essai. Italia1 si atteggia a rete giovanilistica, fa solo film d'azione, commedie sboccate, cartoni, film-tv tratti da telefilm o filmetti per famiglie; i film-tv di Rai2 sono il peggio del peggio. Rai1 e Canale5 sono risercati alle grandi prime tv o ai film dai possenti incassi.

Effettivamente, hai ragione, anch'io sto con Bonolis sin dai gloriosi anni di bim bum bam (anche se negli ultimi tempi ha fatto programmi spazzatura). La verità è che Striscia ha proprio rotto: nel 1988, quando partì, era un programma innovativo, quasi una costola del Drive in, di cui aveva erereditato i conduttori, Gianfranco D'Angelo ed Ezio Greggio; poi abbiamo avuto di tutto, le veline, il Gabibbo, il tizio palestrato che faceva il fesso a torso nudo, il Tapiro d'oro, Valentino, Maurizio Ferrini travestito da donna e Gino Bartali come presentatori, ma ormai Striscia è l'ombra di se stessa, due fessi che si piazzano lì e si rilanciano una fesseria dietro l'altra cercando di tirarla il più a lungo possibile. E il quiz della scatola, che per fortuna è durato poco, era proprio una mossa da disperati, come dire: se guardate potete avere i soldi, se guardate Bonolis no.