Che siate nati alla fine dei '70, nella prima o nella seconda metà degli '80, è inevitabile, avete senza dubbio trascorso molti momenti dell'infanzia ascoltando e canticchiando le sigle dei cartoni animati cantate da Cristina D'Avena. I miei coetanei hanno ascoltato decine e decine di volte Georgie, Occhi di gatto, altri hanno adorato Sailor Moon, i più giovani Mew Mew... tuttavia, da qualche anno a questa parte chi segue i cartoni animati in onda su Media$et ha notato che le sigle nuove cantate da Cristina diventano sempre più rare. Per i cartoni "per maschietti", la voce delle sigle è ormai Giorgio Vanni, da parecchio. Ma ultimamente anche cartoni decisamente per bambine non hanno avuto la sigla cantata da Cristina, vedasi il recente Witch. E l'anno scorso, dopo 23 anni consecutivi, per la prima volta non è stata pubblicata la compilation autunnale di sigle, Fivelandia, bensì sono usciti dei cofanetti intitolati Cartoonlandia boys & girls, che raccoglievano il meglio di 20 anni e più di sigle, con una decina d'inedite tra cui solo due cantate da Cristina.
Adesso Media$et ha deciso che può anche fare a meno della cantante bolognese, la cui carriera iniziò nel lontano 1982, quando aveva solo 18 anni. L'erede designata a prendere il suo posto ha il nome di Sara Bernabini. Ha esordito in tv nel reality Operazione trionfo (se nessuno lo ricorda, tanto meglio
), è stata per due anni corista a Passaparola ed ora, dopo aver cantato in gruppo la sigla di Witch e, in coppia con Giorgio Vanni, quella di Keroro, ha cantato la sua prima sigla da solista: Bratz. Sarà l'inizio di una nuova carriera, ma il sottoscritto, colto da nostalgia, si ritira nel suo salotto e mette sul piatto del giradischi il 45 giri di Teneramente Licia.