| Cassandra Phoenix Nova |
| | Riassumere in poche righe, uno dei personaggi più particolari ed enigmatici, forse per questo più belli, della produzione occidentale, non è facile. E' come avere cinque righe per sintetizzare "Sandman" (compito che lascio a Rose ). Il protagonista della serie "Hellblazer" è nato dalla fervida immaginazione di Alan Moore, sulle pagine di quel piccolo gioiello che fu "The Swamp Thing". Delineato come un' occultista truffatore, cinico, rabbioso, capace di ferire con una battuta sarcastica, più che con le sue armi (che John non ha, lui stesso si definirà più un "picchiato", che un "picchiatore"), Constantine guadagna l' attenzione del pubblico ed un nuovo narratore: Jamie Delano. Delano muove il nuovo John fra i demoni della Londra governata dalla Lady Ferro, fra i ricordi di una rivoluzione impossibile, fra la morte del punk, là, dove iniziava il sogno degli yuppie, della fiducia nello sviluppo, della destra e del conservatorismo, della forza dell’individuo, della bellezza e dei gesti inutili e del rigetto della povertà. Negli anni'80, insomma. John è un proletario incazzato, amico di altri "derelitti" che hanno come lui solo la rabbia a sostenerli, ma una famiglia da mantenere, con le buone o con le cattive. Si danna l'anima pur di avere la casa (letteralmente), i figli se ne vanno sdegnati e finiscono fra le mani di uomini peggiori, maniaci senza ritegno, giustiziati da persone altrettanto disgustose. Il mondo Constantine è infernale, senza bisogno che Lucifero ci metta le mani. John non è un'eroe, ma talvolta s'incaponisce nel fare ciò che ritiene giusto, nella sua morale distorta, nella sua anima romantica e triste, ma non per questo meno ironica. Esiste il demone della Fame, che dall'Africa viene portato a noi, esistono i demoni che giocano in borsa con le anime dei morti, c'è l' America piccola e depravata della provincia e quella grande e cattiva delle metropoli. Ci sono padri pedofili o bugiardi, madri deboli o morte, amici nati perdenti, condannati alla morte. Pare sempre che non ci sia umanità, ma solo istinti e sofferenze, ma non è così: una bimba, il cui oggetto più caro è un ninnolo di legno donatole da uno zio lontano, ma affezionato (Gemma, nipote di John), genitori che malgrado tutto amano i figli (il padre di John e Cheryl), sorelle amatissime (Cheryl), famiglie che nella povertà mantegono la dignità (la famiglia di Chas: Renèè, la moglie, Geraldine, la figlia e Trishia, la nipotina). Gli amori vanno e vengono (Kit, Angie, Ellie), ma ciò che resta è l' affetto, la soliderietà umana e la rabbia.
Edited by Cassandra Phoenix Nova - 26/4/2006, 18:09
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