è stata scritta la parola fine, almeno dal punto di vista sportivo, su calciopoli.
sentenze ridotte per tutti. a guadagnarci di più sono state senza dubbio Lazio e Fiorentina, riammesse in A ma con penalizzazione. forse potranno tenere i loro campioni e tentare la qualificazione in UEFA.
subito dopo, nella classifica dei guadagni, viene il Milan, riammesso in champions (seppur con i preliminari e la riserva dell'uefa) e ridotto nella penalizzazione (da -15 a -8).
la juve, come era prevedibile, non guadagna molto, solo 13 punti di sconto (e cmq non è poco).
considerazioni: è evidente che la CF ha sposato la teoria di un rapporto di responsabilità 1 contro 3 (ovvero una grave, la juve, e le altre 3 più leggere); l'unica perplessità riguarda il milan: penalizzazione, se così si può chiamare, ridicola! non potevano assolverlo e penalizzarlo solo per lo scudetto? credo che la sentenza contro il milan sia il frutto della gogna mediatica richiesta dalla gente. cmq va bene così, dato che la pena c'è ma di fatto non c'è!
è altrettanto evidente che il grande scandalo ha subito un forte ridimensionamento, come era giusto che fosse. le intercettazioni da sole, se non avallate da altre prove, non possono accertare oltre ogni ragionevole dubbio la presewnza di un illecito! è un po come se intercettano una mia telefonata in cui dico che ho ammazzato una persona: da sola non basta a provare che sono stato io, nemmeno se la persona è effettivamente scomparsa.
questo scandalo si è rivelato essere più circoscritto e sgonfio di quanto si era detto. grave, si, ma non gravissimo. inoltre si è evitato, con buon senso, di penalizzare i tifosi oltre le reali colpe dei loro dirigenti. quindi la juve resta in B, ma con fondate speranze di pronto ritorno, mentre fiorentina e lazio pagano in A il loro marginale coinvolgimento; per il milan invece, si è capito che non è giusto privare i suoi tifosi della passerella europea per 45 sec di telefonata ed un trapianto di capelli.
è ovvio che ad uscire con le ossa rotte è il trio Rossi-Palazzi-Borrelli ed il loro teorema accusatorio di caccia alle streghe. il PROFESSORE in particolare ne esce malissimo, ridimensionato in credibilità ed autorità: infatti, solo poche settimane fa aveva parlato di "situazione gravissima, con illeciti ripetuti e diffusi" riferendosi al calcio italiano. è ovvio che paga una strategia che può andare bene con Telecom o Montedison, ma non nel calcio. per quanto i tuoi fini siano nobili e per quanto tu viglia riscrivere le regole e riformare il calcio, esso non è un'azienda e non puoi pensare di gestirla come un dirigente onnipotente, arrivando addirittura a formare un tribunale ad hoc (la caf) ed un capufficio indagini severo ed altero pur di dare ragione al tuo progetto. si è messo in gioco apertamente ed ha preso una bella tranvata: le dimissioni sono dietro l'angolo. ora chissà cosa si inventerà per rimediare ai suoi casini (si parla già di allargare le promozioni dalla B alla A). di certo la prova del 9 per la sua gestione sarà il nome del commissario della Lega: se fallisce anche questa, per lui temo che arriverà il capolinea.
sportivi, cosa pensate di tutto cio'? Carlo, sei pregato di far parlare la tua metà razionale