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| Visto ieri. Non male. Non eccelso, Il gladiatore resta insuperabile (e aspetto di vedere American gangster, altro film della coppia Scott-Crowe), ma un film tutto sommato godibile. I personaggi della leggenda ci sono tutti: Robin, Marion, Little John (cui viene posta anche una domanda imbarazzante sul perché lo chiamino "piccolo" ), Will il Rosso, Frate Tuck ("Se non fossi il pastore del villaggio, sarei l'ubriacone del villaggio" ), lo sceriffo di Nottingham, il principe Giovanni (qui re), Riccardo Cuor-di-leone. La storia è un po' diversa dalla leggenda canonica, Robin parte più come brigante che come eroe e al centro delle vicende c'è il conflitto tra inglesi e francesi. Ma il film non delude chi si aspetta scene spettacolari. Con un paio di comprimari di lusso (William Hurt, Max Von Sydow) e un cattivo inedito, il film scorre liscio. Magari c'è qualche caduta di stile (lo sceriffo che tenta d'accattivarsi i francesi invasori dicendo d'essere francese per parte di madre, re Giovanni che vuole combattere come se fosse un gioco...) e forse in alcune scene il regista si dilunga, ma direi che la pellicola realizza le aspettative. Con finale aperto, si prospetta un sequel, incassi permettendo (nel weekend d'apertura negli USA il film non ha sfondato, a causa della concorrenza di Iron man 2).
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