La notizia ha fatto parecchio scalpore sui giornali: la Tate gallery di Londra ha esposto, in una sala riservata ad accesso limitato ai visitatori maggiorenni (con un avviso all'esterno che indicava che ciò che era esposto nella sala era di contenuto controverso), una fotografia di Brooke Shields risalente al 1976, quando l'attrice aveva solo 10 anni, che ritrare la celebre modella nuda, in piedi in una vasca da bagno. La foto fa parte di un servizio che un fotografo all'epoca realizzò, su consenso della madre dell'attrice. Per chi non lo sapesse, Brooke Shields iniziò la sua carriera giovanissima, praticamente neonata. In pratica fu spinta dalla madre, che sognava per sua figlia un futuro nel mondo dello spettacolo: spot, film, servizi, molti dei quali controversi. A 12 anni recitò in Pretty baby di Louis Malle, film nel quale interpretava una giovanissima prostituta nelle New Orleans dei primi del '900. A 15 fu la protagonista del celebre Laguna blu, dove le scene di nudo non mancavano. In seguito l'attrice cadde nel tunnel della depressione e la sua carriera subì un arresto. Oggi è tornata a recitare, in serial tv e in ruoli secondari in alcuni film. Era presente al funerale di Michael Jackson, che come lei aveva iniziato la carriera in tenera età sotto la spinta dei genitori.
Il fatto è che la suddetta foto esposta alla Tate gallery è stata ritirata perché secondo alcuni è classificabile come pedopornografica. Paradossalmente, il risultato è stato che i principali mezzi d'informazione del mondo hanno riprodotto la foto in questione, esponendola al giudizio dei lettori. Ora, la magistratura inglese dovrà pronunciarsi, nei passati 30 anni la foto è già stata esposta in altre mostre fotografiche, ma rimane la domanda: ogni rappresentazione di bambini nudi è automaticamente pedopornografia? Chi ha un minimo di conoscenza della storia dell'arte sa che il nudo è sempre esistito in ogni epoca e che, in un modo o nell'altro, numerose sono anche le opere d'arte che ritraggono bambini in tal guisa. Da Cupido ai figli di Laocoonte, dagli amorini ai puttini che spuntano in quadri di ogni epoca, fino ai celebri quadri di Munch o Malthus. E, per restare in ambito fotografico, alle foto di bambini di Mapplethorpe e Sally Mann.
Personalmente, io credo che in questo caso vada tutelata la libertà artistica: in fondo, non si tratta di sfruttamento di minori dato che in primo luogo il soggetto ritratto nella foto è oggi una donna adulta, in secondo luogo la foto in questione è stata realizzata con il consenso espresso di un genitore ed in un ambito professionale, non si tratta di un'immagine sordida fatta per girare tra maniaci pervertiti. Infine, al giorno d'oggi è facile trovare foto del genere su siti come flickr, photobucket o vari, dove numerosi genitori postano le foto dei loro figli al mare o nella vasca da bagno. Sono tutti pedofili a questo punto?
Nota: tanto per far sì che tutti possano avere un'idea a riguardo, linko la foto incriminata. E' una scelta controversa ed autorizzo sin d'ora Cassandra, nel caso lo ritenga opportuno, a rimuovere il link. Ma, come ripeto, la foto oggetto dello scandalo è già stata pubblicata dai principali quotidiani, io l'ho vista sia su Repubblica che sul Corriere della sera, quindi non ritengo contrario al pudore mostrarla anche agli utenti del forum.
