Harry Potter e gli anni a venire

Sherlock Holmes

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Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 8/6/2009, 00:00





Holmes e Watson in un altro "reboot": qualcuno li salvi! :blue:
 
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view post Posted on 9/6/2009, 12:19
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Sopravvissuto all'Abisso

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Ma è sul serio o è uno di quei trailer fasulli che ogni tanto posto anch'io? :eh:
E questo sarebbe Sherlock Holmes? Innanzitutto è sbagliato il casting, per me stavano meglio a ruoli invertiti (Law Holmes e Downey jr. Watson), ma poi mi dà tanto l'aria di una menata del genere La leggenda degli uomini straordinari :catrame:
E poi il vero Holmes era in qualche modo misogino, rifuggiva il gentil sesso, non era mica un depravato :sad:
 
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Ranie
view post Posted on 18/6/2009, 17:40




Per la serie: quando un uomo con un martello incontra un uomo con un mazzuolo...

Che strano, io ricordavo che Sherlock Holmes era il tipico inglese che se ne stava quasi tutto il tempo in casa, e se proprio doveva scomodarsi a uscire per risolvere il caso si limitava a dare due occhiate sul luogo del delitto e fare tre o quattro domande ai sospetti, tallonato dal fedele, riservato e pacifico dottor Watson.

La lotta con l'energumeno e l'ammanettamento nudo ad un letto mi erano davvero sfuggite.
 
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Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 22/6/2009, 03:41




Sarò sincera: Robert Downey Jr e Jude Law sono attori carismatici, potrebbero interpretare “Amore 14” e mantenere la mia devozione ma... Sherlock Holmes ed il distinto dottor John H. Watson erano un poco differenti dalla versione ivi proposta.
Il signor Holmes era un gentiluomo di epoca vittoriana: curava la propria igiene personale, evitava di suonare il violino alle tre del mattino onde evitare che il dottor Watson alzasse la voce (come quando fu medico militare e forse di più) e mai avrebbe scandalizzato la padrona di casa e la servitù con comportamenti non consoni ad una persona educata, raffinata e civile quale lui era.
Amava il violino, era un boxer dilettante, suppongo che non sia morto illibato eppure non è giunta voce avesse abitudini bizzarre, giacché all'epoca erano viste con disprezzo e non con simpatia.
Uomo colto, cocainomane (soluzione sette per cento), alternava momenti di grande entusiasmo ad altri di profonda depressione nei quali abusava della droga, si chiudeva nel proprio studio senza parlare per giorni. Sindrome duale?
Può darsi, questo spiegherebbe parte del suo genio.
Holmes non era propriamente misogino, figlio dei suoi tempi, aveva taluni pregiudizi eppure non è mai stato meno che garbato con una donna di qualsiasi estrazione sociale fosse, perciò scordiamoci pure l'imbarazzante dialogo finale perché lui per primo si sarebbe sentito a disagio. Era favorevole al suffragio universale, diede protezione ad una suffragetta ricercata dalla polizia, il suo approccio con l'altro sesso era formale ma calmo; spesso alle affettate maniere aristocratiche preferiva la schiettezza e ciò è un merito: le donne non sono bambole di porcellana.
Il motivo che lo spinse a non prendere moglie è quasi sconosciuto, benché dica al suo amico che l'amore avrebbe compromesso la sua logica e la sua razionalità; non penso esista qualcuno in grado di “dominare” l'amore. Taluni credono che il suo grande ed unico amore fu “la Donna”; altri sostengono che la sua fidanzata morì ad un giorno dalle nozze ed anche se il rito non fu mai celebrato, anzi sostituito con il funerale della ragazza, Holmes si ritenne legato indissolubilmente a questa: sepolta in abito bianco, il volto velato e la vera nuziale al dito.
Le sue perversioni sono davvero cosa nuova e poco gradita.
John H. Watson ebbe due mogli: Mary, stimata dallo stesso Holmes, che incoraggiava il marito a far visita a Sherlock e che lo stimolava a prender parte a qualche caso; una persona amabile e dolce (così come il marito era affabile e gentile) che mancò improvvisamente, il dottore finì della disperazione.
Holmes, conscio del dolore dell'altro, tentò di coinvolgerlo nuovamente nella sua attività, per non permettergli di rimanere completamente solo o di sentirsi tale, in fondo, sapeva quanto Watson amasse la moglie.
La seconda signora Watson è una figura evanescente, Holmes ne accenna appena e pare contento che l'amico abbia una compagna.
Sembra che il dottore abbia avuto due figlie, non è chiaro da quale matrimonio.
Watson era un uomo dal carattere accomodante, abituato alla disciplina militare non amava le abitudini di Holmes circa la cocaina (anche da un punto di vista medico), non era irascibile, era di aspetto gradevole e di animo buono.
Entrambi avevano un fratello, Watson lo perse in guerra, Holmes mantenne in contatti con lui a distanza.
Watson era mite: la vita cittadina e di campagna erano a lui gradite; era stimato come medico e come gentiluomo, meno arguto di Sherlock ma brillante e comunque colto, amava scrivere.
Timido con le signore, almeno con quelle di cui era innamorato (ha impiegato un romanzo per dichiararsi a Mary), era più estroverso e conviviale rispetto all'amico.
Dopo la vedovanza, che lo segnò profondamente, divenne meno mondano.
La reputazione di entrambi fu sempre immacolata: due signori dell'alta borghesia, di buona famiglia, con un'ottima formazione alle spalle ed una morale impeccabile.
È così che ci sono stati descritti.
Ah... Holmes, fisicamente era asciutto e con i linementi regolari, molto fini; Watson era piacevole ma non si sa molto altro.
 
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Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 28/12/2009, 06:06




Mi sono spiegata sopra.
I particolari sono spine nel Canone. Ho tanta voglia di riprendere in mano un romanzo a caso e scacciare tanti brutti ricordi.
Holmes non si sarebbe presentato in pubblico con gli abiti sporchi, in un qualsiasi locale avrebbe mantenuto un contegno adeguato e mai (sottolineo, mai) avrebbe mancato di rispetto ad una signorina.
Era estraneo alla sua cultura, alla sua natura.
Il dottor Watson non avrebbe mai permesso ad Holmes di umiliare Mary in pubblico: era una questione di onore. Holmes non avrebbe messo in difficoltà Mary con una simile volgarità. Un avvenimento simile avrebbe comportato la rottura dell'amicizia, come minimo e ripeto che non parliamo di uomini e donne moderni.
Mary, invece, ha sempre stimato Holmes ed era ricambiata.
Irene Adler sembra Catwoman, ma non lo era e la sua bellezza era pari alla sua intelligenza: posso accettare una relazione passata fra i due, anzi mi intriga e così è piacevole immaginare la reciproca attrazione però... Irene Adler non era una donna moderna, Sherlock Holmes non era un uomo moderno.
Non ho davvero parole.
 
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view post Posted on 28/12/2009, 12:57
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Sopravvissuto all'Abisso

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L'ho visto sabato. Guy Ritchie è più noto per essere stato marito di Madonna che non per i suoi film precedenti e questo non gioca certo a suo favore. -_- Devo dire che il film è stato una sorpresa: una trama avvincente, piena di misteri e di colpi di scena, uno di quei film che non ti lascia il tempo di respirare tra una scena d'azione e l'altra, però del personaggio canonico di Sherlock Holmes come descritto nell'opera di Conan Doyle rimane poco. La brillante mente deduttiva, certo, che gli consente di descrivere vita, morte e miracoli di un perfetto estraneo dopo una semplice occhiata e di venire a capo degli enigmi apparentemente irrisolvibili (tanto per dire, il cattivo nel film sopravvive ad un'impiccagione ed esce con le sue forze dalla tomba). Robert Downey jr. è però uno Sherlock Holmes anomalo: il dottor Watson/Jude Law (ottimo nel ruolo, nonostante le mie iniziali perplessità) gli fa notare, tra le altre cose, la sua mancanza d'igiene :marysue: e bisogna dire che non si era mai visto Sherlock Holmes fare a pugni a torso nudo in una bettola clandestina. In complesso, il film è buono, ma verrebbe quasi da pensare che il nome di Sherlock Holmes sia stato messo più per attirare fan che non per altro. Se il film farà buoni incassi, il cast è già sotto contratto per un eventuale sequel, nel quale
SPOILER (click to view)
il cattivo sarà, of course, il professor Moriarty

Commento personale di Lonnie: povero cane! :ink:
Devo dire però che mi trovo d'accordo con buona parte delle obiezioni di Cassandra: la coppia Holmes/Irine è molto moderna, anche troppo. E che diamine, siamo nella Londra vittoriana in fin dei conti. Insomma, resta tanto l'ipotesi che l'idea originale fosse quella di fare un film giallo/d'azione ambientato a Londra nell'800 e poi, per attirare più pubblico, il protagonista sia stato trasformato in Sherlock Holmes.
 
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5 replies since 8/6/2009, 00:00   101 views
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