|
|
| Inauguro questo topic, dedicato ai film che non faremmo vedere nemmeno al nostro peggior nemico, con una pellicola che ho visto appena ieri sera. Non so cosa mi sia passato per la testa ieri, forse un po' di senso di colpa dato che gli ultimi film che avevo noleggiato erano stati, nell'ordine, Hancock, X-files: Voglio crederci e Star Wars - The clone wars; insomma, sono entrato da Blockbuster con l'idea di noleggiare un film d'autore, un qualcosa di più elevato del solito, così quand'ho visto la scritta "in concorso a Venezia" ho ceduto alla tentazione di noleggiare l'ultimo film di Eric Rohmer, Gli amori di Astrea e Celadon. Non l'avessi mai fatto! Una pizza mortale, un film noioso dal primo all'ultimo minuto, realizzato con assoluta povertà di mezzi, pieno di assurdità e recitato da cani. La trama: nel V sec. d. C. i due giovani pastori Astrea e Celadon si amano, ma per un equivoco finiscono separati. Lui crede che lei lo odi, lei crede lui morto, così si struggono a distanza. Un druido troverà uno stratagemma per farli ritrovare. Io non sono un esperto di cinema francese, ma gli attori mi erano tutti sconosciuti. Il film è tratto da un'opera teatrale, e il regista in effetti muove la cinepresa il meno possibile, sembra di assistere alle riprese di una commedia. Le scenografie quasi non esistono (tutto il film si svolge all'aperto tranne alcune scene in un castello, d'epoca visibilmente successiva a quella in cui il film è ambientato), i costumi sono poco più che stracci, gli attori recitano come se fossero membri di un dopolavoro aziendale, in alcune scene sembra che pensino "Ma che sto a 'ffa'?". I dialoghi... ma è normale che dei pastori analfabeti del 400 d. C. parlino come poeti? Lo sconsiglio caldamente a tutti.
|
| |