Harry Potter e gli anni a venire

Un'ora sola ti vorrei, e non è una canzone

« Older   Newer »
  Share  
L'Autorità
view post Posted on 3/1/2006, 21:36




un'ora sola

Il titolo della canzone ben si adatta al documentario di Alina Marazzi, giovane regista che ha perso la madre a 7 anni.
Il film si trova solo su DVD, e ogni cosa che direi sarebbe spudoratamente di parte, quindi cito qui direttamente dal sito ufficiale le motivazione della regista.

CITAZIONE
Mia madre è nata nel 1938 ed è morta nel 1972, quando io avevo 7 anni. Non ho molti ricordi di lei, ma ho sempre saputo che in un armadio in casa dei miei nonni era rinchiusa tutta la memoria visiva della nostra famiglia. In questo armadio sono conservate delle scatole di vecchie pellicole, filmati girati dal padre di mia madre tra il 1926 e gli anni ’80, con una cinepresa amatoriale 16 mm.
E' solo qualche anno fa che ho avuto il coraggio di cominciare a guardare questi filmati, con grande curiosità ed emozione, soprattutto quelli segnati con una “L”, l'iniziale del nome di mia madre: Liseli.
Come per una magia, in un attimo, quella misteriosa e sconosciuta persona proiettata sullo schermo davanti a me era come se fosse viva. In un secondo ero catapultata nel passato, all’epoca in cui viveva una madre conosciuta poco e molto dimenticata.
Il film inizia con la registrazione sonora di un disco 45 giri con la vera voce di mia madre che mi parla; il resto del racconto intreccia la lettura di lettere e diari di mia madre e delle cartelle cliniche delle case di cura in cui mia madre ha trascorso lunghi periodi. Attraverso questi testi è possibile ricostruire per intero la sua vita , nei suoi vari periodi: l’adolescenza, l’amore, i figli, la malattia, il disagio esistenziale.

Il film è la ricostruzione della mia personale ricerca del volto di mia madre, attraverso il montaggio dei filmati girati da mio nonno. Un tentativo di ridarle vita anche solo sullo schermo, un modo per celebrarla ricordandola. Per quasi tutta la mia vita il nome di mia madre è stato ignorato, evitato, nascosto. Il suo volto anche. Ho la fortuna invece di poterla vedere muoversi, ridere, correre…. Perfino vederla nel suo primo giorno di vita! E poi vederla crescere, imparare a camminare, sposarsi, portarmi a fare un giro in barca!

Raccontare la storia di mia madre attraverso questi vecchi filmati è stato per me ridare dignità al ricordo della persona che mi ha messo al mondo. E' un regalo che voglio fare a me, a lei, a tutti i figli e a tutti i genitori.

Con questo lavoro vorrei anche trasmettere il fortissimo sentimento di nostalgia che ho provato nel guardare queste immagini per la prima volta. Non solo nostalgia per una mamma che non c'è e non c'è mai stata, ma anche nostalgia per tutto quello che è stato e che non tornerà, per quello da cui veniamo e al quale ci sentiamo più o meno consapevolmente legati. La nostalgia come sentimento necessario per il superamento di una perdita. La nostalgia come condizione essenziale per vivere. Nel film ho voluto evocare queste atmosfere e sentimenti che, credo, toccano ognuno di noi.
 
Top
view post Posted on 4/1/2006, 13:30
Avatar

Sopravvissuto all'Abisso

Group:
Corvonero
Posts:
22,326
Location:
Convento dei Carmelitani sazi

Status:


Sembra un'iniziativa interessante. Da dire c'è che in Italia, dove il mercato è saturo di film americani, c'è da vergognarsi che quest'opera non trovi distribuzione nelle sale. All'estero, già in Francia, le cose sarebbero andate diversamente.
 
Top
view post Posted on 14/1/2006, 16:01
Avatar

Sopravvissuto all'Abisso

Group:
Corvonero
Posts:
22,326
Location:
Convento dei Carmelitani sazi

Status:


L'informazione può essere utile solo a chi possiede un abbonamento a Sky (a me no quindi, io l'ho letto sull'ultimo Venerdì di Repubblica): lunedì 16 gennaio alle 21 sul canale Cult va in onda Un'ora sola ti vorrei e a seguire il secondo film documentario della regista Alina Marazzi, Per sempre.
 
Top
L'Autorità
view post Posted on 17/1/2006, 02:56




Nemmeno a farlo apposta oggi ho comprato il DVD e ho visto il documentario.
Dolcissimo e malinconico, meriterebbe davvero molto successo.
Un gesto liberatorio, quello di una figlia che cerca di comprendere perché la madre si sia tolta la vita all'età di trentatré anni. Per farlo apre l'armadio del nonno e scartabella tra vecchi filmati in Super 8, diari, lettere, fotografie. È il lavoro della documentarista e aiuto-regista Alina Marazzi e il suo racconto per immagini ripercorre la vita di sua madre, Liseli Hoepli, figlia di Ulrico Hoepli, noto editore e proprietario dell'omonima libreria di Milano. Il documentario, arricchito da un magistrale montaggio, parte con una licenza poetica, una lettera mai scritta di Liseli: «In tutto questo tempo nessuno ti ha mai parlato di me. Di chi ero, di come ho vissuto, di come me ne sono andata. Voglio raccontarti la mia storia adesso che è passato così tanto tempo da quando sono morta».
Per leggere di più sul film, andate qui
user posted image
 
Top
view post Posted on 20/11/2006, 12:58
Avatar

Sopravvissuto all'Abisso

Group:
Corvonero
Posts:
22,326
Location:
Convento dei Carmelitani sazi

Status:


Se hai già comprato il documentario, forse non ti interesserà, ma ho saputo che la Rizzoli ha pubblicato Un'ora sola ti vorrei (dvd+libro di Alina Marazzi) nella collana 24/7.
 
Top
4 replies since 3/1/2006, 21:36   285 views
  Share