quale personaggio dei fumetti non vi piace?

Ah, qui potrei parlare per ore... hai aperto davvero un bel topic, Duhkha
Diciamo che una caratteristica dei personaggi Marvel è che in molti casi vivrebbero molto meglio senza superpoteri. Non solo Hulk, ma anche la Cosa, Devil (che è diventato cieco e nella stessa occasione ha perso i poteri) e credo Iron Man hanno ottenuto più guai che benefici dalla loro condizione.
Superman è un altro discorso; non so se hai visto Kill Bill vol. 2, ma lì il personaggio di Bill si lancia in un monologo su Superman: Superman, a differenza di altri eroi, non ha bisogno di una maschera o un costume, lui è Superman, da quando si sveglia al mattino fino a quando va a dormire. Clark Kent, è la maschera; Clark Kent è il modo in cui Superman vede gli esseri umani: deboli, indifesi. Sotto questo punto di vista, un po' hai ragione nel dire che Clark ridicolizza l'uomo comune. Personalmente, non odio Superman, ho letto i suoi fumetti per un po', ma più che altro lo trovavo ripetitivo: è talmente potente che i suoi autori non sanno cosa inventarsi per creargli dei problemi. Tanto per dire, un anno e mezzo fa vidi il numero 1 di una nuova serie da edicola di Superman; lo presi, per curiosità. C'erano due storie e in entrambe Superman aveva a che fare con un cattivo alto quanto un palazzo
Se vogliamo parlare d'odio, un personaggio dei fumetti che odio davvero è Gastone: quell'infido rotto in... ehm, scusate così come non sopporto Qui Quo Qua in versione perfettini, primi della classe, Giovani Marmotte saccenti con quel manuale da cui tirano fuori tutto... li preferivo nelle storie di un tempo, in cui marinavano la scuola oppure facevano la guerra con Paperino perché non volevano più fare il bagno
E detesto Paperina quando fa la... femmina di topo quando fa a Paperino: "Paperino, tutte le mie amiche quest'estate vanno in crociera. Se non mi porti anche tu in crociera, io ci vado con Gastone" Ma brutta... ma è questo l'esempio che si dà alle lettrici?

Beh, più che odio, un po' mi dà fastidio lo stereotipo dei protagonisti di manga che debbono essere ingenui, impulsivi, sempliciotti e possibilmente anche mangioni. Esempi: Goku, Monkey D. Rufy (One Piece), Naruto, Usagi/Bunny di Sailor Moon...
E mi danno fastidio i cattivi Disney edulcorati: una volta, Macchia Nera escogitava trappole mortali per Topolino e Gambadilegno cercava di ucciderlo per poi costringere Minni a sposarlo (questo prima che fosse creata Trudy). Oggi invece, più che malvagi, questi personaggi sono diventati dei bonaccioni, dei cattivi da operetta.

Beh, ci sono stereotipi dei quali shonen e shojo non possono fare a meno. Tanto per dire, negli shonen i personaggi femminili hanno sempre un ruolo marginale, o sono comunque più deboli (Bulma in Dragonball, Sakura in Naruto, Nami in One Piece). Seguendo diversi shonen, ho compreso a pieno come Dragonball sia un manga superficiale nei riguardi della caratterizzazione psicologica dei personaggi, molti dei quali in pratica non hanno una storia, un passato.
Cambiando genere, nel comics supereroico detesto il cliché della donna in pericolo: Lois Lane che finisce nei guai un giorno sì e l'altro pure, con Superman che si precipita a salvarle le preziose chiappe sono stereotipi nati con il personaggio, quindi negli anni '30, sono riusciti a passare indenni la rivoluzione sessuale e ancora oggi non c'è eroe che non debba salvare la fanciulla in pericolo. Certo, oggi non mancano anche le supereroine, ma finiscono sempre per rimanere in secondo piano: dei tanti film hollywoodiani recenti sui supereroi, i pochi che hanno avuto una donna come protagonista si sono rivelati fiacchi e inferiori alle aspettative (penso a Catwoman e anche Elektra).

Tornando al disneyano, dei personaggi di recente creazione non sopporto proprio Paperino Paperotto e tutta la sua combriccola: dopo aver reso insopportabili col loro buonismo sfrenato Qui Quo Qua, hanno dovuto ringiovanire Paperino per poter dare ai lettori dei personaggi nei quali identificarsi.

Paperino è un genio: ogni volta che si dedica a qualche lavoro, raggiunge il top dell'abilità, salvo poi strafare e, complice la sua sfiga incommensurabile, combinare disastri tali da costringerlo ad emigrare al polo. Invece Paperino Paperotto è ripetitivo e pressoché inutile.
E da un po' di tempo mi sta sui cosiddetti anche Paperoga, che combina disastri su disastri e a pagarne lo scotto dev'essere sempre il povero Paperino
Ma una cosa mi domando: i personaggi del mondo Disney come fanno a vivere? Ok, zio Paperone è ricco ma non scuce un centesimo; Archimede ha un lavoro, Pico de' Paperis pure e Gastone non ha bisogno di lavorare ma tutti gli altri? Paperoga, Pippo, Paperina, Minni e lo stesso Topolino, di cosa campano? Topolino aiuta la polizia per amicizia e senso della legalità, ma non si fa pagare; Minni e Paperina si vedono sempre occupate a riarredare la casa, prendere il tè con le amiche o fare shopping, ma di cosa vivono? Uno avrebbe da pensare che abbiano un'occupazione notturna che permette loro di mantenersi e Pippo? Anche nel suo caso, potrei pensare che in mezzo al prato incolto del suo giardino coltivi una certa erba e che sia quella la sua principale fonte di sostentamento

Bene, cambio tema prima di beccarmi una querela dalla Disney un personaggio che non sono mai riuscito a digerire è Tex Willer. Premetto che non sono un fan dei western classici (mentre adoro i film ricchi d'umorismo dissacrante di Sergio Leone), è un personaggio di cui non riesco a comprendere il successo. Lontanissimo da ogni tradizione italiana, nato in un periodo in cui i western raggiunsero l'apice della popolarità nel nostro paese, mi domando come abbia fatto a sopravvivere e a rimanere il fumetto made in Italy di maggior successo anche oggi che l'epopea western è stata ampiamente rivalutata, che esiste un'opinione totalmente diversa sulle popolazioni native d'America.

Già, ma meglio il Diabolik spietato degli esordi, che uccideva a sangue freddo senza remore, della versione odierna, più un antieroe che un malvagio. Mai un Robin Hood per fortuna, ruba comunque ai ricchi per dare a sè stesso (e ad Eva), ma ha una sorta di codice morale che lo eleva al di sopra dei delinquenti e che lo porta a colpire e ad impossessarsi solo di ricchezze accumulate illegalmente o comunque in maniera deplorevole.
E un po' antiquato il fatto che nel 2008 Ginko invochi ancora la pena di morte per Diabolik, dato che è stata abolita in tutte le nazioni europee