non so se avewte seguito la vicenda Bonolis-SerieA-Mediaset
in pratica per tutta la scorsa settimana è rimbalzata sui giornali la notizia che, a causa delle continue sconfitte all'auditel, Bonolis stessse pensando di abbandonare il progreamma calcistico mediaset (l'unicoche, per legge, può trasmettere le partite prima delle 22).
come solo lui sa fare, dopo anni di apprendistato in rai, Paolone intraprende, nell'ultima mezz'ora del programma di domenica scorsa, uno sferzante sermone, in cui annuncia che rimarrà al timone della trasmissione, difesa a spada tratta, e che si trasferiranno tutti a Roma (la redazione sportiva però era totalmente all'oscuro di questa decisione). fin qui tuto bene, finché Bonolis non si lascia sfuggire un commento sarcastico (perché insulto mi pare eccessivo) all'indirizzo del direttore della redazione sportiva, da lui definito
Er Penombra apriti cielo! tramite Controcamnpo e studiosport la redazione gliene dice di tutti i colori, finché Paolo non decide di lasciare davvero il programma. ovviamente questa è solo la punta dell'iceberg di contrasti mai risolti
questi sono i punti salienti; secondo voi chi ha ragione? per me Bonolis: infatti i giornalisti mediaset dovevano essere molto chiari fin da subito nel non volere esterni ad interferire nel loro lavoro. hanno perso una buona occasione di "laicizzare" il calcio, di riuscire ad avvicinare ad esso non solo i puristi, ma anche i tifosi meno assidui oppure che capiscono meno di questo bellissimo sport. Bonolis è un maestro dell'intrattenimento ed era una risorsa preziosa per questo obiettivo.
senza contare che Rognoni (il penombra) non è nuovo a questi litigi: fu lui a silurare Bertoletti e Giorgio Tosatti
, oltre ad aver indotto, appena arrivato in mediaset, il grande Raimondo Vianello a chiudere il suo glorioso Pressing.
insomma, se Bonolis è stato un po' maleducato, dall'altra parte non sono certo dei santi!