Harry Potter e gli anni a venire

scontro tra titani, cosa ne pensate?

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view post Posted on 11/8/2005, 11:17

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riporto qui un articolo riguardante un "battibecco" tra JK Rowling e Terry Prachett. cosa ne pensate?
 
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view post Posted on 12/8/2005, 10:39
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D'oh! Ci sarebbe molto da dire. Innanzitutto non penso che il genere fantasy sia in assoluto un ammontare di cliché su mondi legati al passato; Tolkien, per esempio, cela sotto la metafora della Terra di mezzo valori ambientalisti molto moderni per l'epoca in cui scriveva. Ma a questo punto bisogna vedere quanto di vero ci sia nell'articolo incriminato, date le contraddizioni trovate da Gaiman. Mi stpuisce la frase secondo cui la Rowling si sarebbe accorta che aveva scritto un fantasy solo dopo aver terminato la Pietra. E' vero che la sua visione della magia nel quotidiano è u'ninnovazione originale, ma il semplice fatto di scrivere un libro che parla di maghi... insomma, bisogna essere stupidi per non collegare le cose. Comunque, per me la classificazione in generi canonica è troppo riduttiva: più che un fantasy, Harry Potter è una saga d'amientazione fantastica, ma è anche una serie di gialli, di romanzi formativi (assistiamo alla crescita e alla maturazione di Harry), in questo senso definirli solo fantasy non rende onore ai romanzi della Rowling.
 
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view post Posted on 12/8/2005, 12:25

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è vero: secondo me la bravura della Row sta proprio nell'aver attinto a piene mani da diversi generi letterari tradizionali oltre al fantastico.
per me non è definibile come Fantasy classico perchè manca l'ambientazione distante e soprattutto mancano i valori della fantasy classica. tuttavia questa eterogeneità dell'opera della Row credo che sia proprio il segreto del suo successo e del fatto che, prima ancora della sua conclusione, sia stata praticamente portata agli scudi della classicità. ne parlavo con una mia amica proprio ieri: oramai sembra che Harry sia "come la Bibbia", nel senso che sembra quasi un dovere averlo in casa...
 
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view post Posted on 13/8/2005, 16:33
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Harry Potter è diventato un fenomeno e, come tutti i fenomeni, bisognerà aspettare che le luci dei riflettori si spengano per avere dalla critica un giudizio positivo o negativo che siano obiettivi.
In effetti il fantasy in genere si svolge in mondi che per definizione sono simili al nostro ma non lo sono; l'ambientazione è al passato, ma non è il passato che noi conosciamo (esempi del genere sono Conan il barbaro e, nei manga, Berserk). Harry Potter invece si svolge in un'epoca ben inquadrata e in luoghi noti, solo che mostra un mondo magico parallelo, celato agli occhi di noi Babbani, con infiltrazioni e compenetrazione a volte (i genitori di Hermione accompagnano la figlia a comprare i libri nel 2° libro, ma non vengono certo sottoposti poi ad un incantesimo di memoria), ma comunque separato dal nostro. E poi la magia non è usata solo per fare grandi cose, ma nella vita di tutti i giorni. Per i maghi è come per noi la tecnologia.
 
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3 replies since 11/8/2005, 11:17   221 views
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