cavoli, ho lanciato la discussione ma poi non l'ho seguita perché ero al mare
io credo che, al di la dei "camp Hobbit", la soluzione alla confusione sia questa: è invero che Tolkien non abbia mai messo dei riferimenti politici nei suoi libri, tuttavia egli era un fervente cattolico ed i suoi libri sono pieni di riferimenti al pensiero cristiano. in parrocchia ho seguito una lezione molto interessante circa la morale cristiana in LOTR ed esistono parecchie fonti bibliografiche (scritte da autorevoli opinionisti, anche laici, non da Ratzinger
) riguardo a questa cosa.
ora, negli anni 50-60 esisteva la miope credenza che il cattolicesimo fosse "di destra" (probabilmente, se Cristo avesse scritto
le mie crocifissioni oggi sarebbe un opinionista di sinistra molto valido....) e quindi anche Tolkien e le sue opere sono finite in questo "turrbine di sesso e politica"
CITAZIONE
Un altro esempio ideologico è Il libro della giungla di Kipling: i boy scout sono soliti chiamare i capi o i gruppi di scout con i nomi dei personaggi del romanzo, ma ciò non significa che Kipling l'avesse pensato come libro per i boy-scout.
anche perché a fine '700 gli scouts non esistevano ancora...
è evidente che non sia un libro scritto apposta per gli scout con dedica; tuttavia l'ideale che Kipling ha messo dentro la sua opera più famosa (e cioè la fratellanza tra gli animali, la lealtà ecc), anche se ovviamente sono tante le matrici ideologiche in the jungle's book, sono riassumibili nella parola inventata da George Baden- Powell, ovvero "scoutismo". nel caso di Tolkien invece si tratta di una tirata per la giacca...