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| Da tgcom: CITAZIONE J. K. Rowling denuncia un fan
Chiesto il blocco dell'HP-Lexicon Prosegue lo scontro tra J.K. Rowling, la creatrice di Harry Potter, e il fan autore di "HP-Lexicon", una sorta di dizionario e guida della sua famosa serie di libri per ragazzi. L'autrice ha avviato una causa contro la pubblicazione del "Lexicon", mentre, in lacrime, il suo autore si definisce ancora un fan del maghetto. La scrittrice ha chiesto alla casa editrice di bloccarne la pubblicazione sostenendo che i suoi diritti d'autore sono stati violati.
Il "Lexicon di Harry Potter" è un progetto avviato online e finora sempre sostenuto dalla Rowling. Il successo di visite sul web ha portato il suo autore, Vander Ark, a pubblicarne una versione cartacea. Una vera e propria guida con tutte le informazioni, le curiosità e le notizie che un vero appassionato del piccolo maghetto di Hogwarts non può farsi scappare. Ma il progetto non è affatto piaciuto alla scrittrice londinese, che ha sottolineato la differenza tra un servizio gratis per gli utenti e un volume che invece sarà venduto al prezzo di 25 dollari.
"Questo libro è il frutto di 17 anni di duro lavoro - ha dichiarato l'autrice - e questa battaglia legale ha decimato il mio lavoro creativo nell'ultimo mese". A stabilire se effettivamente i suoi diritti d'autore siano stati violati sarà una corte federale di New York, davanti alla quale dovranno comparire anche i legali della società che ha prodotto il volume: "è una guida - hanno detto - per comprendere meglio l'elaborato e complesso mondo di Harry Potter, la cui realizzazione è assolutamente legale".
L'impero di Harry Potter continua a fare gola a molti. Il settimo e ultimo libro della serie è uscito nelle librerie otto mesi fa. L'opera di Rowling è stata pubblicata in 64 lingue diverse, ha venduto oltre 400 milioni di copie e ha ispirato un omonima serie di film che ha incassato 4,5 miliardi di dollari in tutto il mondo. La scrittrice però ha negato che si tratti di una questione di soldi e ha accusato Vander Ark di "tradimento" per aver usato il suo romanzo per scrivere una guida. "Lo ha semplicemente preso e copiato - ha affermato la Rowling - Si tratta di qualcosa di trascurato, pigro, che ha portato il mio lavoro all'ingrosso". Francamente, do ragione alla Rowling: un conto è tenere un sito, perfettamente aggiornato e talmente completo che persino lei ha ammesso d'averlo consultato qualche volta che si trovava in dubbio. Però, voler pubblicare un libro e quindi trarre un lucro sull'opera dell'ingegno altrui è un'operazione che non poteva essere lasciata correre. Bene ha fatto la Rowling a prendere provvedimenti, soprattutto visto che lei stessa ha dichiarato di voler pubblicare, in un imprecisato futuro, un'enciclopedia potteriana.
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