Harry Potter e gli anni a venire

personaggi letterari, chi sono i vostri preferiti?

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view post Posted on 25/4/2005, 21:57

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sulla scia del topic sui personaggi storici, nella biblioteca non posso non aprire una discussione circa i nostri personaggi, per così dire, "inventati" che più ci affascinano.

parto io ed indico Ulisse: metafora della sete di conoscenza degli uomini. impavido, temerario, intelligente, ma all'occorrenza egoista, ipocrita, truffatore e cacciaballe! io credo che tutti abbiamo un po' di Ulisse dento l'anima: l'innata curiosità, il desiderio di sapere, l'amore per la famiglia, il desiderio di vivere avventure oltre ogni limite. Ulisse è l'immaginario umano. straordinario!
 
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view post Posted on 26/4/2005, 11:15
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Sopravvissuto all'Abisso

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Mi hai scippato Ulisse!
Vabbè, allora passo al mio secondo personaggio letterario preferito: Merlino. Un uomo dotato di una sapienza superiore a chiunque dei suoi contemporanei, oltre ad essere un mago potentissimo; ma appunto per questo: per Merlino la magia è una forma di conoscenza, oggi diremmo una scienza, che può essere usata a fin di bene o a fin di male, come ogni conoscenza, e che per questo va custodita e condivisa solo con le persone che ne farebbero l'uso più corretto.
 
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Remus J. has come back again
view post Posted on 26/4/2005, 18:31




il mio è Ettore, padre amoroso ma anche figlio desiderabile, pronto a combattere, cioè ad andare contro la sua costituzione tendente alla pace per difendere la propria terra, culla delle sue passioni, dolori ed anche amori(famiglia)... fa una fine ingiusta secondo me...
 
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view post Posted on 27/4/2005, 11:27
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Se invece devo parlare di un personaggio letterario he proprio detesto, allora direi Dorian Gray: un tipo assolutamente amorale e privo di scrupoli. Sia chiaro, il romanzo di Wilde mi è piaciuto, è ben scritto, ma è il personaggio principale che sembra fatto proprio per essere odiato.
 
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Julien Suncrisbe
view post Posted on 27/4/2005, 15:11




Il mio personaggio letterario preferito è, manco a dirlo, Remus Lupin. Il mio preferito in assoluto. Risparmio tutto il perchè, detto e ridetto in tutte le salse più volte, ma suppongo di avere una predisposizione per le figure positive, non propriamente belle, di mezza età: come si spiega il fatto, altrimenti, che a Remus seguano individui come Friedrich Baher, Max Medina, Gandalf e via discorrendo?
 
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view post Posted on 27/4/2005, 15:25

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CITAZIONE (lonniemachin @ 27/4/2005, 12:27)
Se invece devo parlare di un personaggio letterario he proprio detesto, allora direi Dorian Gray: un tipo assolutamente amorale e privo di scrupoli. Sia chiaro, il romanzo di Wilde mi è piaciuto, è ben scritto, ma è il personaggio principale che sembra fatto proprio per essere odiato.

forse è proprio questo antipersonaggio che, a parte la straordinaria abilità di Wilde,rende questo romanzo epocale. nel suo cinismo, Gray è un personaggio per me mlto affascinante: d'altronde, tolta una buona dose di ipocrisia, quasi tutti gli eseri umani sono così (quasi)....
 
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Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 28/4/2005, 00:55




Dorian Gray era il modello del dandy amorale e cinico, un uomo perfetto nella sua cinica bidimensionalità, non ha sentimenti, non ha onore, il suo essere è una patina leggera e decadente. Quindi lo amo.
Ettore è un personaggio amabile: un guerriero, che difende la sua città, che ha cura della sua famiglia, che non si piega davanti alla morte. Un' eroe.
Ulisse non è un vero eroe : la cargnata del cavallo di Troia, parla da sola, assalire una città inerme, è da vili.
Usava l' inganno, la naturale astuzia per volgere a suo favore le vicende, ma non con una moralità.
Era un bugiardo, un vigliacco.
Non lo stimo per nulla.
 
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view post Posted on 28/4/2005, 11:24
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Sopravvissuto all'Abisso

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Un altro personaggio antipatico è il dottor Viktor Frankenstein; mentre ,al contrario, ho molta pena per la Creatura da lui animata, che in fondo non aveva colpe. Credo che il romanzo della Shelley, scritto oltre due secoli fa, sia attualissimo da questo punto di vista: la scienza genera orrori, ma il vero orrore è la stessa scienza quando crede d'essere onnipotente.
 
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view post Posted on 28/4/2005, 17:49

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CITAZIONE (Cassandra Phoenix Nova @ 28/4/2005, 01:55)
Dorian Gray era il modello del dandy amorale e cinico, un uomo perfetto nella sua cinica bidimensionalità, non ha sentimenti, non ha onore, il suo essere è una patina leggera e decadente. Quindi lo amo.
Ettore è un personaggio amabile: un guerriero, che difende la sua città, che ha cura della sua famiglia, che non si piega davanti alla morte. Un' eroe.
Ulisse non è un vero eroe : la cargnata del cavallo di Troia, parla da sola, assalire una città inerme, è da vili.
Usava l' inganno, la naturale astuzia per volgere a suo favore le vicende, ma non con una moralità.
Era un bugiardo, un vigliacco.
Non lo stimo per nulla.

il Gray di Wilde è un personaggio epocale, con molte sfaccetttature, non proprio bidimensionale.
riguardo a Ulisse, tu hai in mente l'ulisse virgiliano: virgilio (per ovvi motivi) detestava Ulisse ed in tutto l'eneide, pur nominandolo tre volte, lo descrive come un vigliacco figlio di mign***a e meschino.
tuttavia Omero non lo descrive affatto così! nell'Iliade egli è noto per la sua saggezza ed integrità d'animo (vedi l'episodio di Tersite), coraggioso ed eroe (non mi ricordo quale, ma in un canto viene narrata l'aristia di ulisse); nell'Odissea riesce a portare a casa gran parte dell'equipaggio, pur senza rinunciare alle "scappatelle" ed ai pericoli pur di conoscere.
Ulisse non è un mero simbolo, bensì è un uomo! un uomo prudente, che cerca di risolvere i problemi con la testa prima che con la spada; un uomo capace di mentire, simulare, ma allo stesso tempo eroico e fedele alla moglie ed alla famiglia. io preferisco lui piuttosto che i noiosi eroi kalòi kài agathòi dell'universo greco.
Ettore è un discroso a parte: patriottico, ligio al dovere, impavido, padre e marito modello. un vero eroe, lo ammetto. tuttavia muore! sicuramente sono i personaggi come lui che vengono ammirati dai lettori, tuttavia sono quelli come Ulisse che si avvicinano sorprendentemente agli uomini.
 
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Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 28/4/2005, 19:23




Al Ginnasio ebbi la fortuna di conoscere, l' unico docente al mondo, che condividesse la mia avversione per Ulisse.
L' episodio che citi, quale esempio di virtù per Ulisse, ovvero la punizione a Tersite (che verrà pure ammazato, in seguito) è squallida: un uomo sano, che picchia un povero diavolo, con uno scettro, usato perché ognuno esponesse le proprie idee.
E detto fra noi, la posizione di Tersite non era biasimabile e sono certa che Ulisse, un pò lo sapesse : perché restare lì, ad assediare una città, perché fare la sporca guerra di qualcun altro ?
Una domanda universale.
Dorian Gray non era "bidimensionale", non sto parlando di Melissa P. ma a ben vedere Wilde ha creato Dorian come l'epoca lo richiedeva : un uomo dal lucido cinismo, dall' esasperato egocentrismo, che disprezza il lusso, ma non può farne a meno, così come disprezza se stesso, la sua bellezza (certo, riletta la descrizione del quadro, non mi ha lasciata così : ), il suo fascino e la persona arida, che è, che vuole e non vuole essere.
Penso di essere stata fraintesa su questo punto, perché. forse, ho scritto fra le braccia di Morfeo, in attesa che albeggiasse...
 
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view post Posted on 28/4/2005, 22:23

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Nell'episodio di Tersite, Odisseo doveva mettere a tacere una voce scomoda per evitare che la truppa si sfaldasse; se non l'avesse fatto lui, l'avrebbe fatto Agamennone.
La punizione di Tersite dev'essere inquadrata all'interno dell'opera: andarsene con le pive nel sacco non era certo da eroi! che ne sarebbe stato di Achille ed Ettore se Tersite fosse stato ascoltato?
 
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gwin
view post Posted on 28/4/2005, 23:25




mmm.... m sento quasiun ignorante, a parte HP e il SdA nn ne ho letti 1 d quelli che avete citato
Ulisse lo conosco dalle poche parti fatte alle medie e in 1a sup, e dai film che ne sono stati fatto.... credo però che il punto di vista d Silvia sia condivisibile, un atteggiamento cm quello d Ulisse con il Cavallo di Troia, se fosse stato commesso da un personaggio 'cattivo' sarebbe sicuramente stato considerato sotto un'altra luce... e se il libro fosse stato scritto dal punto di vista dei Troiani di sicuro non ci sarebbe tutto quest' eroismo nella figura di Ulisse.

d personaggi letterari che mi piacciono ci sn Veronica Varro e Merlino Caio Britannico d Jack White nelle Cronache di Camelot,almeno sono quelli che mi hanno colpito di +.
Poi George Stark, è un personaggio 'cattivo', o forse sarebbe meglio dire 'irreale' che c'è ne 'La metà Oscura' di Stephen king, alla fine mi è dispiaciuto tantissimo x lui
e anche John Smith de 'La zona morta' sempre d king, nn ho finito d leggerlo il libro, xò mi ispira cm personaggio

poi nn ricordo
è da tanto che ho letto libri di narrazione, al momento sono impegnata cn un libro di fisica (che me lo ha prestato la prof, e quindi ha la precedenza sul resto^^) dove parla dei protagonisti della fisica da Galileo a Heinstein, ma nn sn personaggi letterali, x cui....
 
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Remus J. has come back again
view post Posted on 29/4/2005, 09:32




CITAZIONE
fedele alla moglie ed alla famiglia

fedele? Ulisse? e Calipso? e Circe?
uno che rimane su un'isola per parecchi anni con una ninfa a sua disposizione, e Ulisse si guarda bene di non sprecare le occasioni, sarebbe fedele? ci sono voluti 20'anni e varie storie amorose prima di capire che amava sua moglie...io non lo definirei proprio "fedele" ...cmq
su Dorian Gray, bè anche a me piace come personaggio, perchè rispecchia quello che è il sogno di quasi tutti gli uomini, l'immortalità. le sue scelte possono anche essere sbagliate, ma il personaggio attira, non c'è che dire... ebbravo Oscar
 
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view post Posted on 29/4/2005, 09:44

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no, Ulisse era prigioniero! il 4° canto dell'Odissea si apre con Odisseo che guarda il mare e sospira pensando a casa. poi apprendiamo che aveva fatto naufragio lì dopo la guerra ed era caduto tra le braccia di Calypso. vedendolo depresso, è la stesssa ninfa che lo aiuta ad andarsene, o almeno non lo ostacola, anche perché tutto lo Stato Maggiore dell'Olimpo è sceso in campo contro la ninfa dalle chiappe sode! Odisseo resta 10 anni dalla femme fatale senza possibilità di scampo: allora, se voi restate dieci anni segregati in un'isola abitata solo da una donna; e non una donna qualunque, bensì una ninfa, quindi una f**a che la metà basta. non credete che la carne chiamerebbe?
su Circe in effetti quello è stato un bel tradimento bello e buono! tuttavia O. doveva salvare i suoi uomini dal sortilegio della maga e poi, visto il ben di dio che abitava con lei, nessuno dei suoi marinai voleva andarsene.
il personaggio ingannatore, cattivo e vigliacco è l'Ulisse di Virgilio, il quale, dovendo celebrare la storia di Roma tramite la (presunta) parentela con Enea, doveva per forza buttar merda sui Greci...

insomma ragazzi: il fatto che noi siamo qui, a distanza di 2000 anni, a discutere su Odisseo/Ulisse, significa che egli è un personaggio straordinariamente complesso, pieno di sfaccettature e contraddizioni: un personaggio molto umano! sicuramente tre spanne e rotti di più degli eroi piatti e prevedibili come Achille Aiace e Ettore. secondo me, per faescino e complessità, Odisseo è l'Amleto della poesia antica.
 
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view post Posted on 29/4/2005, 09:56
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Scusa, Dem: tu dici che Ulisse porta a casa i suoi uomini, ma in realtà del suo equipaggio, tra Ciclopi, Scilla e Cariddi e altro, non si salva nessuno. Lui farà ritorno ad Itaca accompagnato dalla nave dei Feaci.
Riguardo Amleto, per quanto risalga ad alcuni secoli fa, è un personaggio emblematico della complessità dell'uomo moderno. Un uomo che pianifica una vendetta elaborata quando un altro al suo posto si sarebbe fatto giustizia sommaria all'istante. E allo stesso tempo, un uomo che sull'altare della vendetta sacrifica tutto, l'amore, gli affetti familiari; vede Ofelia impazzire ma non rinuncia alla sua idea di punire l'assassino del padre.
 
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