Quattro chiacchiere tra amici, versione 2.0

Il primo tentativo di un topic del genere è fallito, nessuno vi scriveva più da un anno (vedi qui); ma adesso il forum ha dei recenti acquisti, magari tra i nuovi utenti c'è qualcuno che ha più voglia di scambiare chiacchiere e racconti di vita qualsiasi. Regola principale del topic: si può parlare di qualunque cosa, ma non usatelo per spammare o floodare (ossia scrivere messaggi di sole faccine o con la scritta +1).
Ieri sono stato a Roma, a colloquio con la prof. Inizialmente, gli auspici parevano i peggiori: il pullman che mi ha portato nella capitale è partito con ritardo obbligandomi, una volta arrivato a destinazione, a fare una corsa (rinunciando al pranzo ) per arrivare puntuale in università. Una volta giunto lì, trovo una folla immensa davanti alla porta dove si tengono i colloqui coi docenti chiedo se sono tutti lì per la mia relatrice, ma per fortuna c'è un esame nella biblioteca lì vicino (nota: causa carenza spazi, alla Sapienza gli esami si tengono un po' ovunque, comprese biblioteche e sale assistenti; inutile dire che chi voleva usufruire della biblioteca ieri pomeriggio non poteva). Quindi, sono il primo solo che la prof poi arriva con oltre mezzora di ritardo sull'orario di ricevimento Quando arriva, è tutta affannata: ha dovuto fare le scale a piedi perché l'ascensore è rotto (io non me n'ero nemmeno accorto, son due piani ). Per fortuna, il colloquio va bene, in pochi minuti le spiego cos'ho fatto fino a quel momento, lei risponde alle mie domande. E alla fine ho pure il tempo per passare al bar e mangiarmi un tramezzino e una pizzetta.
Ah, dato che mi trovo, vi faccio una piccola confessione: se in questi giorni sono un po' meno presente del solito, non è (solo) per la tesi: sto perdendo un mucchio di tempo su www.topolino.it facendo il gioco degli Ultraheroes ai giocatori col punteggio più alto andrà la tessera di socio fondatore del club di Topolino quindi sto cercando di essere uno dei più forti...

Bene, credo allora che alla sessione di laurea di Dementor verremo tutti, non capita ogni giorno di assistere ad un omicidio in diretta
Simo, studio Giurisprudenza (pensavo d'averlo detto più volte), e sto facendo una tesi di laurea in Criminologia sul danneggiamento dei sistemi informatici.
Ah, ieri sono mancato dal forum perché la notte prima sono stato molto male. E' una cosa che non si dovrebbe ripetere mai più, spero (ho appuntamento con un medico per una visita). Silvia, magari in privato ti spiego cos'è successo, visto che mi dovrai ospitare la settimana prossima...

Ragazzi, ragazze, tirare nottata non è una cosa buona. Certo, detto da me suona strano ma vi assicuro che è pericoloso. Me l'ha spiegato il medico l'ultima volta che l'ha visitato: l'ormone dello stress, che il nostro corpo produce e immette nel sangue per consentirci di concentrarci e di dedicarci alle più svariate attività, ha il suo picco al mattino e cessa di essere prodotto intorno a mezzanotte. Quindi, tutto il lavoro che svolgiamo nelle ore notturne ci costa di più di quello compiuto nel resto del giorno, perché siamo carenti dell'ormone necessario. Obblighiamo così corpo e mente ad uno sforzo superiore al necessario, il che alla lunga può portare a disturbi di vario genere. Sarebbe quindi più salutare regolare il nostro ciclo d'attività in modo da far coincidere le ore di maggiore sforzo fisico e mentale con quelle di maggior produzione dell'ormone.
x piccolaelf: nella sezione TV c'è un topic apposta per lamentarsi della tv spazzatura.

Io in periodi di debito di sonno faccio i micro-sonni: in verità non serve a un sischero, chiudo gli occhi e poggio la testa, ma lo faccio nei luoghi più impensabili; in bagno, seduto sul wc, in camera, con la testa appoggiata allo spigolo del mobile, nel soggiorno addirittura ho trovato una posizione in cui riesco a chiudere gli occhi stando in equilibrio sulle gambe posteriori della sedia (da notare che il divano è a mezzo metro da me, ma per imposizione materna ci si possono sedere solo gli ospiti ).
Comunque: ieri ho accompagnato mio padre a Napoli. Una levataccia memorabile (il primo treno utile era alle 6:32) poi una volta lì scopriamo che alla stazione bisogna fare la fila per scendere giù e prendere la metro risultato, arriviamo in ritardo.
Ad ogni modo, prima di prendere il treno per il ritorno, abbiamo avuto il tempo di farci una passeggiata per via Toledo e fermarci in una pasticceria a mangiare due sfogliatelle (a proposito, per Silvia http://www.sfogliatella.it/). Oh, sarà che siamo rimasti in centro, ma io non ho visto tutta questa spazzatura che fanno vedere in tv. E non c'erano nemmeno scippatori dietro ogni angolo, solo le consuete bancarelle e questuanti ogni tanto. L'unico luogo comune che ho riscontrato è che a Napoli i semafori valgono come blando suggerimento ma poi ho visto persino parecchi motociclisti indossare il casco.