silvia!! ma che sogni fai?!
comunque, sono onorata di essere entrata nel tuo mondo onirico!
l'anno scorso sognai una cosa stranissima...
la trama del sogno è molto lunga, cercherò di riassumerla:
ero in una scuola materna, dove io ed il mio ex eravamo tornati bambini...
gli eventi scorrono e ci ritroviamo alle elementari, ma l'ambiente non mi piace: la maestra ha il fare da ufficiale delle SS... così salgo in un palazzo e vedo dall'alto cosa succede alla classe, che nel mentre si è trasformata in una classe delle medie...
i ragazzini cominciano a litigare tra loro, incitati dalla maestra... l'unico che se ne sta in disparte è il figlio della maestra (che è + grande degli altri, infatti non capisco cosa faccia là, comunque lo chiamerò luca, x abbreviare), se ne sta x conto suo anche quando i ragazzini si ribellano e scatenano una guerra contro gli adulti...
x mettermi in salvo corro sempre + in alto, in questo grande palazzo, assieme a luca e ad altri che non vogliono uccidere gli adulti... è terribile, angosciante: è una vera rivoluzione sanguinaria e il capo dei ribelli è un mio ex compagno dell'asilo (cresciuto ovviamente)!
il sogno finisce con io che torno di sotto, nella strada semidistrutta, e luca che mi salva...
appena mi sono svegliata ho pensato: "sono da curare?!"
a voi l'ardua sentenza...
) e arrivavo in ritardo a cena. Suo padre era furioso perché essendo arrivata in ritardo avevo fatto perdere al fratello di Carlo l'allenamento di pallavolo (ma nessuno dei suoi fratelli gioca a pallavolo, in realtà). Io mi sentivo malissimo, tremendamente in colpa...mi ricordo che la madre di Carlo stava cucinando un pasto luculliano. Ah sì...poi tranquilla me en sono andata in quella che era camera mia (camera mia acasa di Carlo, notare!) e mi sono pettinata e truccata...nella casa in cui ero ospite 
). Dovevo penetrare in un edificio governativo (???) e rubare una borsa piena di documenti, facendo attenzione a non farmi beccare dalle guardie o dagli impiegati. Mi aggiravo per un labirinto di uffici e di corridoi, avevo licnza di uccidere e sparavo a quelli che mi vedevano. Mi sono già dimenticato buona parte del sogno, ma in mezzo c'era un combattimento corpo a corpo contro una spia avversaria, poi aprivo un ascensore e mi trovavo di fronte un tipo con la mia stessa faccia, una spia che si era travestita da me. Alla fine, dopo mile peripezie, prendo la borsa ma un'impiegata mi strattona, la borsa cade a terra, si apre e dentro è piena di... numeri del Venerdì di Repubblica. 
), ma la caffettiera era incrostata d'orzo e proprio non voleva venire via. 
).