Decameron, Luttazzi is back

Immagino il dito medio di Biagi, alzato davanti al parata di Berlusconi.
Lo show di Luttazzi non è pessimo, l'inizio è brillante, il resto a volte cede.

Ho ascoltato solo in parte la notizia della cacciata di Luttazzi. Per la precisione ho capito che è stato cacciato per aver insultato Giuliano Ferrara, ma non sono riuscito a capire cosa gli abbia detto. Ho anche cercato notizie su internet ma da nessuna parte ho trovato realmente cosa abbia detto Luttazzi di Ferrara (ci sono solo commenti a favore o contro l'accaduto). Potreste gentilmente favorirmi una più dettagliata cronaca di ciò che realmente è successo durante l'ultima puntata di Decameron, visto che non sono solito guardarlo? Vi sarei davvero grato.

Alla fine sono riuscito a recuperare il video della puntata incriminata ed a sentire cosa ha detto Luttazzi di Ferrara (per chi fosse interessato questo è il link).
Conoscendo un minimo Luttazzi non mi sono poi sorpreso più di tanto per il fatto che abbia inserito una battuta del genere nel suo spettacolo. Con tutta la buona volontà questa battuta non si può certamente definire satira, ma è semplicemente una gratuita "battuta" estremamente volgare, ed onestamente non sò immaginare in chi potrebbe suscitare ilarità.
Questa volgarità non penso possa essere messa sullo stesso piano delle battute caricaturali quali quella di Benigni che ha definito Ferrara "il bue più grasso", o quando molti definiscono Berlusconi "un nano" o Fassino "uno scheletro in vacanza", in quanto sono semplici caricature che non ledono la dignità della persona. Ma quando si descrive una scenetta, come nel caso di Luttazzi, dove "si fanno compiere" all'oggetto della battuta delle azioni che sono certamente lesive della dignità umana, forse solo perchè si era a corto di un materiale comico che fosse anche solo lontanamente passabile, è poi lecito attendersi che qualcuno si inc**zi malamente e ti prenda a pedate nel lato B.
Io voglio capire che la satira (e non è questo il caso) debba essere libera, ma neppure è giusto che in nome di detta libertà si possa gettare gratuitamente discredito sul primo che capita (o che ti fa piacere colpire).

Sono daccordo sul fatto che La7 abbia fatto un errore molto grande nel dare uno spazio a Luttazzi pensando erroneamente che lui avrebbe cambiato modo di fare "comicità". Luttazzi ormai è un'artista formato e certo non cambierà modo di lavorare solo perchè qualcuno gli chiede (o gli intima) di farlo. A mio parere Luttazzi è un ottimo comico, estremamente comunicativo ed al tempo stesso tagliente, ma ha anche una grande propensione per l'estremismo verbale fino ad arrivare al turpiloquio vero e proprio.
Sul web molti che normalmente scrivono nei forum come il nostro, affermano che la cacciata di Luttazzi è stata ingiusta e lesiva della libertà d'espressione, perchè chiunque ha il diritto di dire qualunque cosa, pur ammettendo che il comico bolognese ci sia andato giù pesante. La cosa strana è che queste stesse persone, essendo registrate in un forum, dovrebbero sapere che anche nei forum esiste un regolamento atto a disciplinare il comportamente degli utenti. Mi spiego: se a me viene voglia di criticare un altro utente del forum che ritengo essere uno " zerbino di altri", e lo faccio usando un turpiloquio tipo quello di Luttazzi, la cosa più naturale che mi possa aspettare è che i Mod e gli Adm mi richiamino subito all'ordine, che il mio intervento venga cancellato, che mi intimino di non usare mai più un linguaggio del genere e (nel caso sia già successo in passato) che mi bannino. In più, essendo il turpiloquio un reato (articolo 726 del codice penale), l'oggetto della mia "critica" potrebbe tranquillamente denunciarmi. Ora, detto ciò, se io o chiunque come me deve attenersi alle regole della CIVILE CONVIVENZA, ovvero essere libero ma senza ledere la libertà altrui, perchè Luttazzi dovrebbe essere esonerato dal rispetto di tali regole?