| innanzitutto una premessa (anzi due): primo, per poter giudicare bene questo film è necessario secondo me rivedere in sequenza HP 7.1 e 7.2 dato che sono indubbiamente due parti di un film unico; secondo, nessun film, neanche se realizzato con stile documentaristico, avrebbe potuto rendere al 100% quest'ultimo capitolo letterario.
detto ciò, riflettendo, devo dire di essere rimasto un po' deluso da questo ultimo film. non da i tagli, beninteso, anzi, per me l'adattamento è uno dei pregi di questo film, che ha tutto sommato eliminato le parti superflue per un film concentrandosi solo sulle parti (e sono tante) di azione, come la Gringott e la battaglia di Hogwarts.
deluso da come hanno gestito le scene che hanno deciso di tenere. mi è sembrato di vedere un giocatore di poker alle prime armi, che magari ha in mano delle carte meravigliose ma se le gestisce male, finendo col perdere tutto o per lo meno non vincere niente.
ecco, per me è andata un po' così: tanto materiale al fuoco ma nessuno sfruttato s dovere. la battaglia di Hogwarts trattata un po' superficialmente nella sua lunghezza; la ricerca degli ultimi horcrux pareva un esercizio di Parapsicologia: Harry sogna e trova gli horcrux! Solo i lettori dei libri possono capire appieno il collegamento tra la coppa (che pareva il graal) e tassorosso e tra il diadema e Corvonero, così come non è ben chiarito come mai gli horcrux fossero ad Hogwarts.
il duello tra la Mcgranitt e Piton è stato trattato come se fosse uno scontro tra graffitari, così come la morte di Fred, il punto più triste di tutto il libro, liquidato in cinque minuti. anche il duello tra il Lord ed Harry è durato un po' troppo poco (per non parlare di Voldemort che ad un certo punto si trasforma in Ursula de La sirenetta!)
ho notato alcuni errorini che probabilmente fanno pensare ad una falla di scenografia tra il primo ed il secondo film: per esempio, ad un certo punto Mc Granitt dice "chiamalo con il suo nome, Voldemort! tanto verrà qui comunque", alludendo (forse, lo sappiamo noi che abbiamo letto il libro) all'incantesimo della Traccia posto sul nome di Voldemort, espediente che consente ai mangiamorte di trovare ed uccidere tutti i suoi oppositori (gli unici che non lo temano e che osino chiamarlo per nome). peccato che nel primo film tale incantesimo non sia affatto nominato, nè spiegato.
ma ora passiamo ai punti positivi: giusto è stato dividere in due tronconi la storia in Gringott - Hogwarts, per semplificare il film e potersi concentrare al massimo sulle scene di maggiore azione. bellissima inoltre la scena del ricordo di Piton, dalla scelta di affidare ad una poetica lacrima il suo ultimo ricordo; bellissimo il modo in cui tra l'altro viene dipinto Silente in quello stesso ricordo, cioè come un generale freddo e calcolatore. "Si, il ragazzo deve morire" dice chiaramente. tremendo.
anche se, forse per economia di sceneggiatura, manca un pezzo in questa rivelazione: infatti, quando Silente dice che prima o poi arriverà un momento in cui "il signore oscuro si sentirà vulnerabile"; ma come riconoscere questo momento? semplice, quando Voldmort "inizierà a temere per la vita di Nagini" (che, per inciso, ha cambiato inspiegabilmente SESSO!!). questo particolare viene totalmente omesso.
insomma, un film tratto da un grande Romanzo, che potenzialmente aveva tanto materiale da essere memorabile e meritarsi un 10, ha preferito assestarsi nella mediocrità (forse per conquistare più pubblico possibile?) di un 6. come dire: "è intelligente, ma non si applica"
delusione!
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