Storia di Hogwarts per Pigri
La Biblioteca di Rowena-Hermione J. Granger, Grifondoro-Numerevoli sono le leggende che da sempre si raccontano sul castello di Hogwarts e quest’anno continueremo ad elencare le più importanti. Come già detto nell’articolo dedicato allla Camera dei Segreti di Salazar Slytherin, ogni Fondatore, alla costruzione del castello, si riservò uno spazio personale che per ragioni ignote –a parte il caso della già citata Camera- fu in seguito nascosto alla popolazione studentesca: quest’anno inizieremo parlando della Biblioteca di Rowena Ravenclaw.
La Fondatrice di Corvonero era una strega di sangue misto –il padre era un inglese babbano e la madre una strega siriana- che aveva raccolto nel corso degli anni innumerevoli testi magici e non provenienti da tutto il mondo fra cui: da quanto si evince dagli Annali della scuola, inizialmente questi testi erano consultabili da chiunque ne avesse bisogno ma che, per ragioni di eccezional gravità che non sono spiegate, il corridoio e le scale che portavano alla biblioteca scomparvero, ma nel corso dei secoli sono girate voci secondo le quali alcuni studenti siano riusciti a ritrovare la via per la Biblioteca di Rowena e ad accedere all’immensa mole di sapere ivi custodita.
Secondo una versione della leggenda, il segreto del luogo della Biblioteca di Rowena è custodito da un piccolo gruppi di studenti Corvonero formanti una specie di setta dedita al sapere e, soprattutto, discendenti della fondatrice: ovviamente durante le mie ricerche in materia questa voce è stata smentita, ma se davvero ci fosse di mezzo una setta segreta, la reazione è più che ovvia. Un’altra versione, invece, afferma che solo gli studenti più meritevoli e, sopratutto, capaci di adoperare quel sapere nel miglior modo possibile: secondo questa versione è la Biblioteca stessa a manifestarsi allo studente in questione e in particolari circostanze che restano ignote ai più; inoltre questa versione è avvalorata da alcuni passati articoli de La Gazzetta di Hogwarts che indicavano perfino alcuni nomi dei vari supposti riscopritori della Biblioteca di Rowena.
Ma cosa si trova esattamente fra quegli scaffali? La natura dei testi che ci sarebbe all’interno della Biblioteca di Rowena sarebbe varia come varie erano le conoscenze della strega –lo dimostrano le copie dei suoi libri su Astronomia, Medistregoneria, Aritmanzia, Divinazione, un compendio sulla traduzione dall’Aramaico e dall’Egizio al Latino, dei trattati di Geografia Magica & Spirituale ed un libello sull’Estetica presenti nella biblioteca scolastica ed in quella ministeriale- ma soprattutto ci sarebbero alcuni papiri che, sempre secondo la leggenda, furono salvati dall’incendio che distrusse la famosa Biblioteca di Alessandria d’Egitto. Inoltre, considerata la fervente attività intelletuale ed i numerosi viaggi fatti da Rowena Ravenclaw nel corso della sua vita, è probabile che vi siano testi provenienti da ogni angolo del mondo allora conosciuto, il che fa pensare che la Fondatrice di Corvonero fosse anche in grado di leggere l’hindi ed il cinese antico.
Fatte tutte queste considerazioni, che cosa dovrebbe fare oggigiorno uno studente che, in un modo o nell’altro, si ritrova custode di un tale segreto e soprattutto con una tale fonte di sapere a sua disposizione? Io consiglio saggezza e prudenza, poiché il sapere può essere molto pericoloso se nelle mani sbagliate.
Il personaggioRowena Ravenclaw, nata a Damasco fra il 930 ed il 935 da padre babbano e madre strega, e morta a Hogwarts l’8 ottobre 1086. Fondatrice di Corvonero e inizialmente docente di Astronomia e Aritmanzia, a quattordici anni sposò un babbano da cui ebbe cinque figli: circa due anni prima della Fondazione fu ripudiata dal marito e partì verso la Scozia in compagnia di Godric Griffyndor e Salazar Slytherin, durante il viaggio partorì la sua ultimogenita, Sheherazade dai ricci d’ebano. Gli altri figli erano: Maria, magonò, Almas, strega e Sacerdotessa della Casa delle Vergini; Boudicca, strega e Edelstan, magonò, la cui discendenza si estinse nel XVI secolo.