spero che il de-ja vù non si concretizzi
comunque una cosa è certa: se il milan non cambia guida, non vincerà niente. lo so che è superficiale dare la colpa all'allenatore, però non c'è altro da fare... come può una difesa formata da molto campioni, che è e rimane una delle più competitive in azione, prendere un sacco di gol sulle palle ferme? è evidente che non è colpa del reparto, ma della fase difensiva, cosa che solo l'allenatore può comunicare ai giocatori. quindi abiamo due possibilità:
1) l'allenatore non è capace di comunicare il suo pensiero
2) l'allenatore spiega chiaramente; sono i giocatori che non capiscono.
l'ipotesi 2 è possibile; infatti Istambul
ha lasciato il segno e serpeggia molto malumore nella squadra (vedi dichiarazioni di Gattuso e Stam): allora perché non cedere qui giocatori delusi? non è un segno di debolezza, ma di firza e di ambizione: infatti un giocatore può essere importante nello scacchiere tattico, ma se è triste o scazzato è più pericoloso del più scarso degli scarponi!
l'ipotesi 1 è, secondo me, la più probabile. Anceltti si sente sotto esame, ha anche meditato l'addio in estate. è posibile che questa sua mancana di serenità venga percepita dai giocatori, i quali forse non lo vedono più come una guida perfetta, specie dopo i suoi errori che cisono costati una champions praticamente già in tasca (errori più psicologici che tattici: in pratica si sentiva già campione e non ha mantenuto la concetrazione negli spogliatoi).
qualcosa va fatto: o vendi quei giocatori che diffondono il malumore, oppure cacci l'allenatore. nesuna delle due soluzioni è disonorevole: ogni storia ha sempre una fine!
inspiegabile il crollo dell'Udinese, anche se la suqadra che l'ha affossata, la fiorentina, ha più di un argomento per essere chiamata grande. sarà, assieme al Palermo, la rivelazione del campionato. tempi duri per le classiche grandi (milan, Roma, inter...): o si danno da fare, oppure per loro c'è solo la coppa uefa!