personaggi letterari, chi sono i vostri preferiti?

bè che Ulisse sia un personaggio complessissimo non c'è dubbio
il fatto è che l'aggettivo fedele non ce lo vedo rivolto a lui. Curioso, audace, saggio, astuto van bene ma fedele proprio no...
In quanto a Ettore, a me non sembra piatto, in fondo ha vissuto degli orrori nella sua vita, gli sono morti più di 40 fratelli, la sua città sta cadendo a pezzi, la sua famiglia rischia di essere sgretolata, ha un padre che tiene più all'orgoglio che alla sua vita, ed è costretto ad andare a combattere contro un'esercito 10volte il suo tutto a causa dell'amore del fratello per una donna sbagliata, usata come pretesto, la fatale goccia, per i greci all'assedio di Troia...nonstante ciò si fa coraggio, affronta i suoi problemi e protegge il fratello Paride, lo difende e difende, come è giusto, il luogo dove sta il suo cuore, dove è cresciuto e ha formato una famiglia...un uomo così deve avere una grande forza spirituale, per non parlare di tutta la tristezza che ha in se...
per Achille, mi associo Dem, un eroe che uccide solo per la propria gloria, secondo me non è un eroe, è solo un uomo capriccioso o in questo caso un semidio capriccioso...

assolutamente no Dem... ti assicuro che non l'ho ancora visto Troy ...questa visione deriva da una mia appassionata lettura dell'iliade...sono stato interrogato proprio sul pers di Ettore e mi son beccato un bell'8 e mezzo...
ora ricordo che è Achille l'invasore, Ettore se ne stava lì bello tranquillo finchè il pelide è sbarcato a Troia per combattere e trovare gloria, un po'egoista...fine meritata per lui

Su alcuni aspetti si può essere tolleranti: secoli fa, ma anche decenni fa, tradire la propria moglie era faccenda di scarsa importanza, una marachella, persino giustificata, dalle esigenze di un'uomo.
I soldati spesso avevano le prostitute negli accampamenti, avevano figli da loro.
La fedeltà coniugale era un dovere femminile.

Amleto è un personaggio ostico, per me, non ho mai trovato una chiave di lettura giusta, un modo per capirlo e pensare come lui...

CITAZIONE

il prototipo della codardia e della viltà! se non fosse stato per il fratello e per la dea Afrodite, Paride sarebbe morto quasi subito in guerra

Paride non è un' uomo, è una parte anatomica maschile, ma per riguardo ed eleganza, non proseguirò la descrizione.
Sia chiaro, Elena non era l' esempio di donna casta e virtuosa, ma ha riconosciuto di essere stata causa di grandi sventura, mentre guardava Menelao battersi con Paride ( mi pare...) ed a pochi passi dal povero re di Troia...
Paride è un vigliacco, un signor Nullità, che muore con una gloria con gli spetta, visto che è stato guidato da Apollo.

Tralasciando, che la colpa sarebbe d' Afrodite, forse, Elena ha avuto "un pentimento" nella triste ora, in cui era davanti a Menelao.
Non giustifico reazioni violente, ma lui l'ha ripresa in casa e come regina, ma forse... Un paio di sberle le avrà prese... Chi sa, che tutta la sua virtuosità a Sparta non fosse sincera ?
Ha visto cadere Troia e morire molta gente, avrà avuto un cuore stà donna.

Il mio personaggio preferito é Jean Valjean, de "I Miserabili" di Victor Hugo.
Magari troppo buono per essere vero, ma un esempio di quello che diceva il mio rimpianto Faber:

"Da i diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior."

Quello che odio con tutta me stessa é Genji, il Principe Splendente, protagonista di "Genji Monogatari"che é il massimo esempio del romanzo giapponese, scritto nel 700. Devo leggerlo per forza ma che 2 cavoli

Edited by Cursed_Soul - 1/5/2005, 02:51

CITAZIONE (Dementor @ 1/5/2005, 02:42)

non ho letto nessuno di questi libri ai ai ai provvederò...

ma la frase che hai citato assomiglia ad un verso di "via del campo" di De Andrè, solo che la canzone dice dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior; hai sbagliato a scrivere o non c'entra un fico?

Ho sbagliato a scrivere, ora ho modificato