Harry Potter e gli anni a venire

I Nove della Compagnia dell'Anello, attori, personaggi, foto, schede

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view post Posted on 8/7/2005, 10:02
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Sopravvissuto all'Abisso

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Basta che poi, quando hai finito, le restituisci Legolas.
 
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Julien Suncrisbe
view post Posted on 9/7/2005, 16:21




Caspiterina, non ho aggiunto Legolas.. Chiedo umilmente perdono, posto immediatamente la mia scheda e poi, Charly, inserisci anche la tua. Comunque rassicurati, non ti ho rubato Legolas, quello è l'ultimo dei miei pensieri: miro a ben altri soggetti.


LEGOLAS

Soprannome: -
Razza: Elfo Sindarin
Altezza: 1.90 m
Data di morte: N/A
Allineamento: Buono
Genitori: Thranduil

IL PERSONAGGIO
Legolas viene inviato al consiglio di Elrond per comunicare tristemente che Gollum, sotto la custodia degli Elfi, è riuscito a fuggire. A Gran Burrone viene incluso nella Compagnia dell'Anello, e questo significa per lui l'inizio della sua più grande avventura. Le sue grandiose abilità come arciere e i suoi acuti sensi sono un elemento prezioso per la Compagnia. Curiosa è l'amicizia dell'elfo con Gimli il nano, che diede i natali ad una importantissima tregua tra le due razze. Uno degli episodi più epici in cui è coinvolto è quello della battaglia del Fosso di Helm, in cui si sfidano a colpi di nemici abbattuti, fatto che suggella la loro profonda e improbabile amicizia.

L'ATTORE
Orlando Bloom, che fa il suo debutto effettivo sul grande schermo proprio con La Comapgnia dell'Anello, si è diplomato alla Guidhall School of Music and Drama di Londra. Durante questo periodo, Bloom ha recitato in Little Me, A Month in the City, Peer Gynt, Mephisto, Twelth Night, Trojan Women, The Seagull, Three Sisters, Recruiting Officer, Uncle Vanya, A Night Out e Mistery Plays.
Bloom è nato a Canterbury, nel Kent. A 16 anni si è trasferito a Londra dove si è unito al National Youth Theatre per due stagioni e poi ha preso una borsa di studio per fare pratica con la British Amrican Drama Academy. Alla fine della borsa di studio, Bloom ha recitato da protagonista in A Walk in the Vienna Woods. Il suo primo lungometraggio è stato Wilde, cui sono seguiti Black Hawk Down, Ned Kelly, La Maledizione della Prima Luna. In seguito è stato preso alla Guidhall e ha scelto di indirizzare la propria carriera verso il grande schermo e di proseguire gli studi. Dopo essersi diplomato alla Guidhall, Bloom ha recitato nella serie televisiva Midsomer Murders e di recente ha interpretato due pellicole di successo come Troy e Le Crociate.

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Remus J. has come back again
view post Posted on 16/7/2005, 00:12




e Faramir? povero. Adesso piango...
ecco il mio eroe :
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Julien Suncrisbe
view post Posted on 17/7/2005, 17:26




Faramir non fa parte della Compagnia dell'Anello.
 
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Remus J. has come back again
view post Posted on 23/7/2005, 18:12




lo so lo so...
però piango lo stesso
 
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ashlan
view post Posted on 14/5/2006, 18:42




veni vidi ...
 
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Pinkdevil94
view post Posted on 2/9/2007, 21:20




CITAZIONE (Julien Suncrisbe @ 6/1/2005, 20:19)
GANDALF

Soprannome: Grigio Pellegrino o Viandante
Altri nomi: Mithrandir presso gli Elfi, Tharkun presso i Nani, Olorin nel Reame Beato, Incanus nel Sud.
Data di nascita: si presume facesse parte del popolo di Iluvatar durante la Grande Musica
Razza: Maiar o Istari (Stregoni)
Altezza: descritto come alto anche se curvo, all'incirca 1.80
Data di morte: ?
Allineamento: Buono

IL PERSONAGGIO
Gandalf è uno dei più importanti e affascinanti personaggi che popolano la Terra di Mezzo ed è amico sia di Aragorn che di Frodo; è conosciuto da tutti i popoli con svariati nomi, si presenta a volte come un simpatico vecchio noto per i suoi giochi pirotecnici, a volte come inseparabile compagno di viaggio e altre come temibile e potentissimo stregone. Proprio Gandalf spinge Bilbo nel suo viaggio verso la Montagna Solitaria ed è sempre lui che consiglia a Frodo di recarsi a Gran Burrone per decidere le sorti dell'Anello. Gandalf è membro dell'ordine degli Istari, potenti Maiar venuti dal Reame Beato per vigilare sulle genti della Terra di Mezzo. Del suo ordine fa parte anche Saruman il Bianco. La sua figura è costantemente circondata da un alone di mistero.

L'ATTORE
La lunga barba incolta, l'aspetto trasandato, il grande cappello a punta e lo strano bastone a cui si appoggia ma che può anche usare come arma nella quale incanalare il proprio potere magico: sono i tratti caratteristici di Gandalf, lo stregone che guida la compagnia dei nove attraverso le lande della Terra di Mezzo il 'La Compagnia dell'Anello', il primo dei tre capitoli cinematografici della saga 'Il Signore degli Anelli' tratta dal capolavoro di J.R.R.Tolkien. Gandalf ritorna, trasformato nell'aspetto e nel carattere in 'Le Due Torri', la seconda parte della trilogia, e nel capitolo finale, 'Il Ritorno del Re'.
Ad interpretare questa enigmatica e complessa figura con una sorprendente dose di realismo e umanità è l'attore inglese Ian McKellen: il suo nome non è estremamente noto eppure, anche se il ruolo di Gandalf gli ha donato una notorietà internazionale impensabile fino a pochi anni fa, egli ha ormai una quarantennale carriera alle spalle che spazia dal teatro, il suo primo amore e la sua principale occupazione, al cinema e alla televisione. McKellen è inoltre uno dei pochi attori apertamente gay che continuano a lavorare senza che la propria sessualità abbia influenza sulla carriera o sui ruoli che vengono offerti: ha interpretato anche personaggi omosessuali, ma per scelta e non per una limitazione di casting dovuta al suo essere notoriamente gay.
Nato il 25 maggio 1939 a Burnley, cittadina dell'Inghilterra settentrionale, McKellen, che ha una sorella maggiore di cinque anni, ha sviluppato una passione per il teatro sin da giovanissimo: all'età di sette anni i suoi genitori gli regalarono la riproduzione in legno di un teatro, con tanto di scenario e 'attori' in cartone da muovere tramite fili come burattini, e da allora questo amore non è mai finito.
Assieme ai genitori o alla sorella, il giovanissimo Ian frequenta spesso il teatro, sviluppando l'amore per quelle stesse opere che si ritroverà adinterpretare anni dopo, isa sulle scene che sullo schermo: Macbeth, Riccardo III, Re Lear, Sogno di una notte di mezza estate, Edoardo II...
Il suo primo ruolo, a soli 13 anni, è quello di Malvoglio in 'La Dodicesima Notte': arrivato al momento della laurea, nel 1961, McKellen ha già alle spalle una ventina di produzioni amatoriali e decide che avrebbe continuato a recitare ('Non ero adatto a fare nient'altro!' ricorda divertito).
Tre anni dopo si trasferisce a Londra, dove vive col suo compagno Brian Taylor, un insegnante di storia; dopo la rottura della relazione, agli inizi delgi anni Settanta, l'attore rende una casa da solo e, pur non avendo alcun contatto con il nascente movimento gay, continua a vivere apertamente la propria omosessualità con gli amici e sul lavoro, con siole due eccezioni: non ha ancora rilasciato interviste relative alla sua sessualità e i suoi genitori non sanno nulla. 'Non hanno mai dimostrato molto interesse a questo' ricorda l'attore 'forse perchè il sesso, per la società inglese dell'epoca, era un tabù da evitare.'
Negli anni Ottanta McKellen inizia una relazione con il regista teatrale Sean Mathias, con il quale lavorerà diverse volte: una delle loro più important collaborazioni è stato l'adattamento cinematografico di 'Bent' (1997), tratto dal testo teatrale che Ian aveva interpretato anche sulle scene, una tragica vicenda che mostra per la prima volta apertamente la condizione degli omosessuali nei campi di concentramento.
La relazione sentimentale con Mathias finisce dopo otto anni, ma non il loro soldalizio lavorativo: 'Era importante che riuscissimo a conservare la nostra amicizia anche dopo la fine della relazione -spiega l'attore- e inoltre Sean è uno dei migliori registicon i quali ho lavorato. Mi sarebbe spiaciuto non poter più collaborare con lui soltanto per motivi sentimentali'
Col passare degli anni McKellen si interessa sempre di più alle vicende del movimento gay britannico e segue da vicino sia la battaglia per cancellare l'articolo 28, secondo cui è illegale promuovere (nel senso di incoraggiare) l'omosessualità, che quella per abbassare l'età del consenso equiparandola ai 16 anni per gli etero. Soltanto nel 1988, a 49 anni, arriva finalmente il momento del coming out pubblico: l'occasione è un programma radiofonico della BBC al quale egli partecipa, durante il quale si discute proprio del famigerato articolo 28. Da allora il suo attivismo è rapidamente cresciuto: nel 1989 è uno dei membri fondatori del gruppo Stonewall Uk, nato col preciso intento di sostenere i diritti degli omosessuali, che ogni anno organizza 'The equality show', manifestazione per raccogliere fondi e portare all'attenzione del pubblico e dei media le varie problematiche sociali e legali relative a gay e lesbiche: 'Cerchiamo di educare la gente, non tanto come gay ma piuttosto come cittadini del nostro paese. Altri colleghi vogliono rimanere unicamente attori e non ne vogliono sapere, ma io non la penso così: sono un essere umano, prima di essere attore'
Ancora oggi, malgrado gli impegni, egli continua ad interessarsi a questi problemi; in un'intervista rilasciata lo scorso anno a 'Gay Times' , in occasione dell'uscita di 'La Compagnia dell'Anello', ha espresso una chiara delusione per il comportamento di Tony Blair e del partito laburista: 'Sembra che non abbiano più lo stesso coraggio e ardore coi quali combattevano per sostenere i diritti dei gay quando erano all'opposizione.. quindi dobbiamo continuare a spronarli'
Nel 1990 l'attore riceve il titolo di Cavaliere dell'impero britannico 'per meriti artistici' e diventa così uno dei pochi 'sir' apertamente gay (assieme allo scomparso John Gielguld): per festeggiare l'evento viene pubblicata su 'The Guardian' una lettera, firmata da varie celebrità gay (tra cui il regista Martin Sherman) in cui si legge 'consideriamo questa nomina a cavaliere una pietra miliare nella storia del movimento gay britannico. D'ora in poi nessuna figura pubblica potrà dichiarare di voler tenere segreta la sua omosessualità per paura di rovinare la propria carriera.' Gli anni Novanta vedono infatti un'improvvisa impennata della carriera cinematografica di McKellen, proprio quando il recente coming out e l'età potevano far prevedere un percorso esattamente inverso. Eccolo allora interpretare film decisamente diversi tra loro, come il dramma 'Sei gradi di separazione' (1993), l'affresco storico 'Restoration' (1995), e il fantascientifico 'Last Action Hero' (1993) accanto nientedimeno che ad Arnold Schwarzenegger, dove interpreta la morte in un omaggio al 'Settimo Sigillo' di Ingmar Bergman. Ma il vero successo arriva nel 1998 con il commovente 'Demoni e dei', dove interpreta il regista gay James Whale, autore di classici horror degli anni trenta come Frankestein e L'Uomo Invisibile, mostrandone gli ultrimi anni della vita e il rapporto con un giovane e aitante giardiniere: per questo ruolo viene candidato sia all'Oscar che al Golden Globe e riceve diversi premi della critica cinematografica internazionale. Malgrado il considerevole numero di riconoscimeti ottenuti, soprattutto per la lunga e prolifica carriera teatrale (il primo risale al 1964 per 'A Scent of Flowers), fino ad oggi Mckellen non ha però ancora vinto un'Oscar nonostante le due candidature, lo scorso anno per l'interpretazione di Gandalf e quattro anni fa per 'Demoni e Dei'.
Il Signore degli Anelli non è comunque la sua prima esperienza nel genere fantastico: oltre al già citato 'Last Action Hero', è apparso in X-Men (2000) e X-Men 2 (2003) dove interpreta Magneto, capo deoi mutanti rivoluzionari -lo stesso ruolo che ricopre anche nel seguito in uscita a maggio- e in 'L'Uomo Ombra' (1994), dove è uno svampito scienziato, accanto a Tim Curry, il celebre Frank-n-Furter di 'The Rocky Horror Picture Show'. Tra gli altri film da lui interpretati si ricordano 'Riccardo III' (1995), per il quale ha collaborato alla sceneggiatura, 'Priest of Love' (1979), biografia dello scrittore D.H.Lawrence, e 'L'Allievo' (1997), in cui affronta ancora il tema del nazismo. Molteplici anche le apparizioni televisive: nel ruolo di personaggi storici, come Lawrence d'Arabia in 'Ross' (1970) e lo zar Nicola II in 'Rasputin' (1996) negli adattamenti di vari classici (tra cui David Copperfield, Otello, Edoardo II), nelle miniserie 'Tales of the city' e in 'The band played on' (1993), tratto dal libro di Randy Shilts sulla diffusione dell'Aids negli anni Ottanta.
A 64 anni, Ian Mckellen ha quindi raggiunto una meritata notorietà e la sua carriera vive una seconda giovinezza grazie allo straordinario successo de 'Il Signore degli Anelli'. Attualmente è tornato a recitare a teatro in 'Dance of Death' ed ha interpretato tre pellicole in uscita nel corso dell'anno. La fortuna di Gandalf lo accompagnerà ancora per molti anni a venire...

scusate ma Mithrandir non era il nome con cui chiamavano Gandalf gli uomini di Gondor???
cmq bellissimo lavoro,davvero una grande pazienza!!!Complimenti
 
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Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 2/9/2007, 21:41




CITAZIONE
Mithrandir non era il nome con cui chiamavano Gandalf gli uomini di Gondor???

Sì, era il nome con il quale era noto a Gondor, sebbene lo chiami così anche Elrond o Galadriel...
 
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22 replies since 2/1/2005, 15:33   7983 views
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