si, molto più bello.
a me invece il finale non è piaciuto! è sicuramente meglio che chiudere con il miracolo, però ad un certo punto sconfna nel ridicolo: ho riso un casino mentre lo leggevo!
però se ci pensi, l'edifico narrativo è lo stesso: due forze che lottano tra loro (nel codice era opus dei vs priorato di sion, qui è illuminati vs chiesa cattolica), un esecutore materiale, un personaggio che sembra convogliare su di se tutti i sospetti (li era il capo della polizia, qui invece l'arcigno direttore del CERN) ed infine un altro personaggio che sorprende il lettore e si rivela essere completamente diverso da quello che sembra. infatti io avevo capito che dietro c'era il camerlengo perché era il personaggio più collaborativo nei confronti di Langdon, esattamente come lord coso nel codice. se avessi scommesso 100 euro le avrei vinte.
cmq è davvero migliore dal punto di vista delle tematiche: mentre nel codice ti urla addosso una teoria anticlericale, senxa che vi sia nel libro un portavoce che provi a smentire queste tesi (infatti il codice sembra quasi un pamphlet troppo lungo contro la CHiesa), qui invece il discorso del conflitto tra scienza e fede, oltre ad essere molto più attuale ed interessante (infatti non c'è bisaogno di scomodare il concilio di Nicea per questo), è presentato in modo critico: infatti, dei personaggi, c'è colui che incarna la fredda scienza e disprezza la fede (il direttore del CERN, non mi viene il nome), mentre dall'atra sponda abbiamo Vittoria, che invece, pur essendo una scienziata del cern, è comunque credente, nonché le memorie del padre di vittoria. dal punto di vista letterario è comunque migliore: non ha la rozza pretesa di imporre un'opinione, peraltro suffragata da errori, come una verità assoluta, ma semplicemente propone un confronto attorno ad una tematica. poi sarà compito del lettore decidere se credere alla fede dei cardinali e dei Vetra, oppure sposare le argomentazioni dell'arcigno scienziato.
purtroppo però la descrizione di Roma e dei suoi monumenti è pasticciagta e confusa, come del resto lo era quella di Parigi. Brown rimandato a settembre in arte!
CITAZIONE
cmq secondo me anche se tutte le cose scritte da dan brown sono false lui è un genio!!cioè con un libro che dice tantissime cose false ha venduto tantissimo!!!!!!!!!ma lo sapevate che un medico(mi sembra)dopo aver letto il codice ha cambiato idea sulla religione ed ha divorziato con la moglie,la moglie ha fatto causa a dan brown!!!!!!!!!mamma mia!!!e poi come mai la chiesa lo critica cosi tanto!!!!!!!!!!!!!?????????????cmq a me il libro è piaciuto come gli altri due,angeli e demoni e la verità del ghiaccio!!!!!!!!!!
vedi, è proprio questo il problema: Brown è uno scrittore e come tale, essendo in vogore nei paesi civili la libertà di espressione e di stampa, ha il sacrosanto diritto di scrivere nei suoi romanzi quello che vuole. il problema, dicevo, semmai sono quelli che, magari animati da una pregiudiziale dura a morire verso la chiesa, prendono quello che lui scrive per oro colato, senza informarsi di quante fantasie ha scritto l'autore, e pretendono che il libro gli ha "aperto gli occhi"! e l'esempio di questo tizio nè è la prova lampante: non è brown quello che va fermato, ma quegli esagitati che hanno fondato movimenti e crociate anticlericali che hanno come unico supporto un'opera di fantasia; un po' poco, invero.
ed è quello che la CHiesa non capisce: invece di attaccare uno scrittore da due soldi, che ovviamente scrive per vendere, dovrebbe evitare il diffondersi di questi movimenti di ignoranti; purtroppo l'atteggiamento preso nei confronti del Codice li rafforza.
Brown è stato un mercante furbo: ha capito che molti lettori volevano sentirsi dire proprio quello che è scritto nel suo libro ed allora ha messo assieme una storia discutibile, senza farsi scrupoli di forzare la storia e l'arte, oppure di copiare idee e lavori altrui. ma ha avuto ragione, dato che il mercato, unico giudice per gli scrittori, gliene ha reso merito. beown è solo uno squalo: sono i suoi adepti che vanno fermati.