Harry Potter e gli anni a venire

Il Codice Da Vinci

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view post Posted on 7/1/2005, 13:31

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te l'ho detto: non l'ho ancora letto; magari poi il resto del libro è diversissimo, ma l'inizio... lascio a te il giudizio:

cadavere di un uomo importante trovato con addosso riferimenti alla simbolistica esoterica di una particolare setta antica; Robert Langdon in albergo dopo aver partecipato ad una conferenza per conto di Harvard; telefonata nel cuore della notte in cui, senza molte spiegazioni, un uomo dice allo studioso di aver bisogno del suo aiuto e che manderà una macchia a prenderlo all'albergo tra trenta minuti...

cosa vi ricorda?
questo è dove sono arrivato io... a parte questo, non sono in gradi di giudicarlo. però da quello che c'è scritto in calce non dev'essere male, a parte l'invenzione di una Roma tutta sua, cosa evidenziata da molte recensioni
 
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view post Posted on 10/1/2005, 15:38
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Sopravvissuto all'Abisso

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Ormai mia madre l'ha preso, e in Italiano. Ora, se volessi (e se trovo il tempo) potrei leggere i due romanzi nell'ordine in cui sono stati scritti.
 
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view post Posted on 10/1/2005, 18:26

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ottima idea. così poi potrai capire i riferimenti ad una "precedente avventura" disseminati in tutto il Codice
 
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view post Posted on 31/1/2005, 12:38
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Sopravvissuto all'Abisso

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Per tutti quelli che non l'hanno ancora letto ma sono interessati: giovedì 3 febbraio Il codice Da Vinci sarà in edicola, allegato al quotidiano Repubblica, al prezzo di € 5,90.
 
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view post Posted on 31/1/2005, 20:24

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caro Lonnie, direi che l'unico che non l'ha ancora letto 6 tu...
 
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Solange Valéry
view post Posted on 31/1/2005, 21:07




Io ho finito di leggerlo la scorsa settimana.
Come thriller, è coinvolgente: ha un ritmo veloce, svelto, ti prende subito. Quanto alla tesi... è interessante, in realtà, si vede che Brown ama stravolgere tutto, ma vi consiglio di non prenderla veramente in considerazione...
Sono molto interessanti anche gli enigmi, gli indovinelli e gli anagrammi (che i personaggi compongono dimenticandosi che Monna si scrive con due "n"), e la parte finale.
Nel complesso, è un libro intrigante, non propriamente un "capolavoro" ma comunque degno di nota. Sono d'accordo con Dementor: leggetelo e rileggetelo, ma ricordate che la Storia è un'altra cosa...
 
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Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 31/1/2005, 22:08




No, non è un capolavoro, se si fosse chiamato : " Codice De Rossi", inventando anche l' autore al centro della storia, sarebbe passato soto silenzio.
L' interpretazione che Brown dà dei quadri di Leonardi fra tutti : "La Vergine della Rocce" sono campati in aria, ma non è il Vangelo, è un libro, solo un romanzo.
 
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view post Posted on 9/2/2005, 14:11
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studente

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secondo me è favoloso...come angeli e demoni
 
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Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 9/2/2005, 17:00




E' un buon libro, perché ti fa entrare nella storia, certo, deve un pò d' ispirazione anche a "Il nome della rosa", ma sa essere autonomo.
In "Angeli e Demoni" ho ritrovato l' antimateria !
 
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Penelope Clearwater
view post Posted on 9/2/2005, 22:06




L'ho letto in 11 ore, fermandomi solo per mangiare e dormire, in pratica.

Mi è piaciuto molto, ha uno stile e una trama che appassionano il lettore.

Certo, non è un capolavoro letterario, ma è veramente interessante e intrigante.
 
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view post Posted on 11/2/2005, 13:13
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Sopravvissuto all'Abisso

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Ho scritto una lettera al Ministero della Magia: questo libro è stregato, è un esempio di quello che Ron descrive ne La camera dei segreti come "un libro che non riesci più a smettere di leggere"!
 
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gwin
view post Posted on 5/6/2005, 12:49




finalmente ce l'ho fatta a leggerlo!
sono contenta solo di questo....
devo dire che fino a pag 457, dove ero arrivata venerdì sera, mi è sembrato un bel libro, interessante (so che ciò che ha scritto non ha fondamenti storici, ma a guardarlo bene è quasi + convincente d quel che dice la chiesa... ... ma io ce l'ho un po' con la chiesa, quindi non credo d'esser molto adatta a giudicare... ), e non vedevo l'ora d finirlo...
ora che l'ho finito... diciamo sono rimasta delusa dal finale... non tanto perchè non ho capito bene cosa fosse il graal che ha trovato (anche ammesso che tutta la storia fosse vera, non credo avrebbe potuto dir cosa sia con esattezza il Graal) + che altro è il personaggio di sir leigh-e-qualcosa che nn mi è piaciuto (e nemmeno molto il direttore della banca svizzera ad esser sinceri... ) mentre mi è dispiaciuto per Silas e anche per il vescovo Aringarosa ( scusate, ma mi fa sempre ridere il nome )
 
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Cassandra Phoenix Nova
view post Posted on 10/2/2006, 21:33




Ci ridiamo sopra ?

PROLOGO

Jacques Saunière, direttore del Louvre, ha un inaspettato incontro notturno con un proiettile (gentilmente fornito da un killer albino alto due metri appartenente all'Opus Dei) che gli trapassa lo stomaco. Prima di morire dissanguato nel salone principale del suo museo, l'anziano direttore deve riuscire a passare a qualcuno un terribile segreto che potrebbe cambiare la storia dell'umanità intera.

CAPITOLO 1 Robert Langdon, professore americano di simbologia religiosa, viene svegliato da una telefonata nel cuore della notte da una telefonata del portinaio del suo hotel (il Ritz di Parigi, tanto per farvi capire perché i professori italiani tendono a cercare lavoro all'estero).
Portinaio: "Qui è la portineria, Monsieur, c'è una persona che chiede di lei. Insiste che è urgente"
RL: "posso sapere chi è?"
Portinaio: "in teoria si, però non glielo dico perché altrimenti il lettore smetterebbe di fremere di curiosità e si annoierebbe"
RL "capisco" (riappende il telefono)
Dopo pochi secondi appare il tenente Collet della polizia parigina bussa alla porta di RL, lo informa della morte di Saulniere, gli mostra la foto del cadavere in posa plastica e tutto pasticciato col sangue e lo invita ad andare con lui al Louvre per aiutarlo nelle indagini.

CAPITOLO 3 Lo spazio-tempo viene alterato in modo da rendere necessario un intero capitolo di riflessioni e divagazioni per andare dal Ritz al Lovre, che stanno a poche centinaia di metri l'uno dall'altro.

CAPITOLO 4 La piramide del Lovre è costruita con 666 latre di vetro, quindi Mitterand era un satanista.

CAPITOLO 6 L'Ispettore Fache porta finalmente RL sulla scena del delitto. La Grande Galleria è illuminata solo da una tenue luce rossastra, mentre l'illuminazione principale viene lasciata spenta per permettere allo scrittore di tirare in lungo con le descrizioni e i dialoghi e impedire al RL di vedere il corpo dell'anziano JS prima di un adeguato crescendo di tensione. Finalmente il cadevere fa la sua comparsa in scena e scopriamo così che, prima di morire, JS è andato dall'altra parte della Galleria, si è spogliato completamente e si è disegnato un pentacolo intorno all'ombelico.

CAPITOLO 8 Prima di fare questo però JS ha usato un pennarello speciale per tracciare sul pavimento alcune scritte visibili solo ai raggi ultravioletti, e più precisamente:
1) un enorme cerchio dentro al quale si è poi sdraiato a gambe e braccia spalancate per fare l'imitazione dell' Uomo Vitruviano di Da Vinci
2) le scritte "13-3-2-21-1-1-8-5", "O, draconian devil", "Oh, lame saint", "PS, trova Robert Langdon"
Questo ovviamente non può che significare una cosa: ossia che la Chiesa sta cercando di distruggere il femminino sacro e che JS faceva parte della Wicca, teneva un blog, era vegetariano e aveva una sfrenata passione per i gatti.

CAPITOLO 9-16 Arriva sulla scena del delitto anche Sophie Neveu che, come dice il nome stesso, è la nipote di JS e anche, casualmente, agente di polizia nella sezione di crittologia. Scopriamo che:
1) RL è pesantemente sospettato dell'omicidio, viene tenuto sotto stretta sorveglianza, ha una microspia nella tasca della giacca.
2) "13-3-2-21-1-1-8-5" è l'anagramma di "1-1-2-3-5-8-13-21"
3) I messaggi segreti di JS non erano destinati alla Polizia, ma alla propria adorata nipotina Sophie. Infatti la sua posizione da Uomo Vitruviano serviva proprio per attirare la sua attenzione, visto che probabilmente vedere la foto del proprio nonno morto e sdraiato tutto nudo nel Louvre con un pentacolo disegnato sul petto non l'avrebbe incuriosita abbastanza.
SN decide di aiutare RL a fuggire dal Louvre.

CAPITOLO 17-18-19-20-21-22-23-24-25-26 SN e RL passano un bel po' di tempo neascosti nelle toilettes del Louvre, mentre l'Ispettore Fache insegue una saponetta per le vie di Parigi, pensando che si tratti di RL. Cercando di non annegare nel mare di divagazioni più o meno noiose e banali sui tarocchi, i pentacoli, le proporzioni divine, Leonardo, la Gioconda e gli anagrammi, il lettore scopre che JS era a capo di un'importante setta segreta e che la sua nipotina Sophie l'aveva visto fare una cosa così terribile, così terribilissima, ma così talmente terribilissima che non la potrà rivelare fino al capitolo 74.

CAPITOLO 27 Fache arresta la saponetta e la costringe a confessare di essere RL, poi chiama i poliziotti che sono rimasti al Louvre e gli intima di entrare nella Grande Galleria e di arrestare anche SN.

CAPITOLO 28 RL e SN risolvono infine gli anagrammi di cui al Capitolo 8, si recano davanti al quadro della Mona Lisa (il cui nome richiama ancora una volta al simbolismo femminile, come qualunque veneto potrebbe confermare) e vi trovano un nuovo indovinello di JS: "So dark the con of a man".
Il riferimento al femminino sacro è ovvio ed evidente, visto che "con" è il nome francese di quello che in veneto viene chiamato "mona".
I nostri due eroi non riescono però a capire cosa possa significare esattamente la frase "così oscura è la figa di un uomo", e mentre meditano sul da farsi vengono raggiunti da uno dei poliziotti presenti all'interno del Louvre che gli punta la pistola e gli intima di fermarsi.

CAPITOLO 30 SN minaccia il poliziotto brandendo un quadro di Leonardo (più precisamente il celebre "Madonna on the rocks", in cui la Vergine prepara un cocktail all'angelo Uriele), si fa consegnare la pistola e scappa insieme a RL e tenendo in pugno una misteriosa chiave che il nonno aveva nascosto dietro al quadro. Ovviamente il nome del quadro era la soluzione del difficilissimo indovinello sulla figa oscura.

CAPITOLO 32 RL e SN scappano a bordo di una Smart. La polizia appostata intorno al Louvre scambia la macchina per una saponetta a quattro ruote e la lascia passare.

CAPITOLO 35 RL e SN fingono di comperare un biglietto del treno ma in realtà prendono un taxi per andare ad aprire la cassetta di sicurezza il cui indirizzo è stato scritto dall'infaticabile JS su restro della chiave misteriosa usando l'ormai celebre pennarellone ad inchiostro invisibile. Ovviamente SN ha in tasca una torcia a luce ultravioletta e può quindi leggere il messaggio lasciatole dal nonno.

CAPITOLO 37 Per arrivare all'indirizzo scritto sulla chiave occorre attraversare il Bois de Boulogne, celebre luogo in cui si celebra la fusione tra il femminino e il mascolino. Durante l'attraversamento del parco un travone mostra l'uccello al Professore che, in preda allo shock, inizia a delirare sul santo Graal, i Templari e il Priorato di Sion.

CAPITOLO 38 Il tassista, terrorizzato dai deliri di RL decide di chiamare la polizia. SN, essendo della Polizia, si affretta a rispondere puntandogli la pistola alla tempia e intimandogli di scendere dal taxi.

CAPITOLO 40-41-42-43-44-45 I due fuggiaschi arrivano all'indirizzo indicato sulla chiave, che si rivela essere la sede di una filiale della Banca di Zurigo, infilano la chiave, digitano la sequenza di Fibonacci, recuperano il contenuto della cassetta (che, contrariamente alle aspettative, non è il Graal) e, con la complicità del direttore della banca, passano sotto al naso della polizia nascosti dentro ad un furgone portavalori.

CAPITOLO 46-47-48 La scatola misteriosa non è il Graal, ma contiene qualcosa che può dare preziose indicazioni sul suo ritrovamento, a patto che si riesca a indovinare la misteriosa parola di cinque lettere che la farà aprire. Il Graal comunque non è una coppa ma qualcos'altro di molto più importante che è così sconvolgente che la sua vera natura non verrà rivelata fino al capitolo 60

CAPITOLO 49 Il banchiere svizzero cambia idea, minaccia con una pistola SN e RL e si fa consegnare la scatola, poi si fa dare una sportellata in faccia e si accascia al suolo. I due avventurieri scappano con il furgone portavalori alla ricerca di aiuto.

CAPITOLO 51-52-53-54 L'aiuto cercato è quello di Sir Leigh Teabing, storico inglese che abita in un gigantesco castello nella zona di Versailles e maggior esperto mondiale di Graal e dintorni. Il fatto che sia immensamente ricco e che abiti in in castello pieno di ogni sorta di opera d'arte preziosissima implicherebbe ovviamente il fatto che sia circondato da un sistema di sorveglianza di prim'ordine e che ci siano guardiani armati tutt'intorno al parco.
Però questo intralcerebbe il normale svolgimento della storia, quindi Sir LT vive con la sola compagnia del fedele maggiordomo Rémy.

CAPITOLO 55 Il Graal non è un vero calice, ma qualcosa che è adatto a contenere qualcosa di molto prezioso.

CAPITOLO 56 Il Graal è quello che la Chiesa cerca in ogni modo di demonizzare e di mettere sotto una cattiva luce. Il Graal è quello che i cavalieri cercavano in ogni modo di ottenere e che i Trovatori cantavano nelle loro poesie. Il Graal è...

CAPITOLO 57 La polizia circonda la casa di Sir LT, nella quale è appena entrato il killer albino gigante del capitolo 1.

CAPITOLO 60 Il Graal è Maria Maddalena, che ha la funzione di calice per il Santissimo Sperma di Gesù Cristo. I Templari hanno recuperato un tot di documentazione sulla vita matrimoniale di Gesù e sulla sua discendenza e l'hanno usata per ricattare la Chiesa, che però poi si è incazzata e li ha sterminati tutti.
Al Priorato di Sion, custode del Graal, piace la vagina, mentre alla Chiesa non piace.
I Merovingi erano tutti figli di Gesù.

CAPITOLO 61 RL inizia a delirare pesantemente. "Il flauto magico parla del Graal!" "Leonardo parla del Graal!" "Botticelli parla del Graal!". Poi guarda il suo orologio di Topolino ed esclama: "Anche Topolino parla del Graal! Walt Disney era un massone! Biancaneve è Maria Maddalena! La mela avvelenata è una vagina! La sirenetta ha un blog!"

CAPITOLO 62-63-64-65-66-67 Il Killer albino dell'Opus Dei entra in azione per recuperare la scatola misteriosa e si fa prontamente abbattere dall'anziano e poliomelitico professore inglese. La Compagnia del Graal fugge su un fuoristrada, portandosi dietro il gigante albino legato ed imbavagliato.

CAPITOLO 68 RL, SN, Sir LT, il maggiordomo francese Rémy e il gigante albino Silas salgono sull'aereo privato dello storico inglese e partono per Londra, sfuggendo così alla polizia francese.

CAPITOLO 71 Nascosta sotto la scatola c'è una misteriosa iscrizione apparentemente incomprensibile. Sembrerebbe una specie di corsivo scritto all'incontrario, simile alla scrittura usata da Leonardo Da Vinci nei suoi appunti. I due esperti di simbologia iniziano ad accapigliarsi per cercare di decidere di che misteriosa lingua si tratti:
"sembra una lingua semitica, ma non riesco a vedere i nekkudot!"
"probabilmente è una traslitterazione sefardita!"
"Io direi piuttosto che sembra un commentario di rashi, oppure uno STa''M delle corone!".
Dopodiché interviene Sophie, che guarda le scritte ed esclama "hey, ma è inglese scritto al contrario con la grafia di Da Vinci!".

CAPITOLO 72 La scritta misteriosa è l'ennesimo indovinello del mefistofelico JS: "Un'antica parola di saggezza libera questo rotolo e ci aiuta a mantenere unita la famiglia di Lei, dispersa. Una pietra venerata dai templari è la chiave e Atbash ti rivelerà la verità" Inizia la discussione tra esperti:
RL "sono pentametri giambici! Yin e Yang! Il pentacolo di Venere! L'eterno femminino sacro!"
Sir LT "e per di più sono in inglese!"
RL "Dobbiamo trovare una parola di saggezza!"
Sir LT "Atbash!"

CAPITOLO 74 Davanti a tutti questi misteri misteriosi e incomprensibili, Sophie decide di raccontare il terribile segreto che da dieci anni turba il suo cuore.
SN: "un giorno sono andata a casa del nonno e c'erano delle persone mascherate che intonavano inni misteriosi"
RL: "evidentemente una qualche cerimonia del Priorato di Sion, di cui tuo nonno era Gran Maestro."
SN: "e al centro della folla osannante c'era mio nonno che faceva sesso con una donna"
RL: "stava senza dubbio celebrando l'Hieros Gamos, l'antico rituale di unione mistica con i Sacro Femminino. ma che cosa è successo poi? che cosa ti ha turbato?"
SL: "la donna che faceva sesso con mio nonno era un po' sovrappeso"
RL: "Santo cielo, ma è terribile! Una donna sovrappeso! Posso capire che questo ti abbia sconvolto così profondamente"
SL: "..."
RL: "la notizia mi sconvolge talmente tanto da non farmi notare l'assurdità del fatto che il Gran Maestro segreto di una setta segretissima che custodisce un segreto supersegretissimo organizzi le orgette a casa sua."
SL: "e che non lasci nessuno alla porta di casa per controllare che nessuna nipotina curiosa venga a sbirciare"
RL: "già, hai ragione. ma d'altronde questo libro è tutto pieno di misteri insondabili, non sarà certo questo piccolo dettaglio a turbare il lettore"

CAPITOLO 75-76-77-78 Finita la parentesi pettegolosa, i protagonisti del libro ricominciano a cercare la soluzione all'enigma che gli permetterà di trovare il Graal.
RL: "Un'antica parola di saggezza di 5 lettere... Sophie, come si dice 'saggezza' in greco?"
SL: "Non saprei."
Sir LT: "Non si dice 'SOFIA'?"
RL: "Uhm, lasciami pensare...no, nessun Gran Maestro userebbe il nome della propria nipote come password per un segreto così importante e delicato. Dev'essere qualcosa di più difficile"
Sir LT: "La pietra venerata dai Templari... non potrebbe essere Bafometto?"
RL: "Si, mi sembra un'ottima intuizione. Adesso prendiamo la parola "Bafometto", scriviamola in ebraico, invertiamo l'alfabeto ebraico e riscriviamola di nuovo, poi sostituiamo il Vav con la 'o', la 'Sh' con la 'S' e la 'Ph' con la 'F'. Cosa otteniamo?"
SN: "SOFIA"
RL: "evviva! abbiamo trovato la soluzione! ci abbiamo messo 4 capitoli, ma ne valeva la pena!"

CAPITOLO 79-80-81 L'aereo di Sir LT atterra in un piccolo areoporto nelle vicinanze di Londra, dove viene accolto dalla polizia Britannica pronta ad arrestare i due ricercati e a prendersi cura del loro prigioniero albino. Ma i nostri eroi sono troppo scaltri per farsi fregare da un bobby qualunque, così riescono a saltare giù dall'aereo e a rifugiarsi nella limousine del ricco storico inglese, senza che nessuno si accorga di nulla. Il tutto, ovviamente, trascinando il corpo del killer albino gigante. Un'altra anomalia spazio-temporale consente loro di "nascondersi" nello spazio tra i sedili posteriori e quelli anteriori della Jaguar di Sir LT senza che la polizia veda nulla.

CAPITOLO 82 Il nuovo enigma da risolvere nella caccia al tesoro che ha come premio il Graal è questo: "A Londra giace un Cavaliere sepolto da un Papa. Il frutto del suo lavoro ha incontrato una collera santa tu cerchi la sfera che dovrebbe essere sulla sua tomba parla di carne rosata e di ventre inseminato"
RL: "abbiamo già fatto la battuta sul fatto che i 'Sir' inglesi siano cavalieri, come i Cavalieri Templari?"
SN: "si, certo, a pagina 258, prima di andare da Sir LT"
RL: "abbiamo già parlato del fatto che Sir Isaac Newton era un Gran Maestro del Priorato di Sion?"
SN: "a pagina 383"
RL: "abbiamo fatto riferimento più e più volte alle dispute tra Chiesa e Scienza, con particolare riferimento all'astronomia?"
SN: "ma si, abbiamo anche ambientato una parte della storia all'Osservatorio Astronomico della Specola Vaticana".
RL: "l'enigma in versi parla di un frutto che ha causato l'ira di Dio, di qualcosa di tondo, di carne rosata e di semi al suo interno."
SN: "e noi stiamo cercando una parola inglese di 5 lettere..."
RL: "una parola inglese che abbia a che fare con un frutto rotondo e dalla polpa rosata che causa l'ira divina, legata in qualche modo a un 'cavaliere' sepolto a Londra"
SN: "io non riesco davvero a capire di cosa possa trattarsi."
RL: "già. Puttana Eva se mi viene in mente qualcosa."
Sir LT: "siete due fessi. La poesia in pentametri giambici (il pentacolo! Venere! La Rosa! Leonardo da Vinci! Maddalena! Il Graal!) parla evidentemente di un cavaliere templare che è stato sepolto nella Chiesa del Tempio, costruita dai templari stessi a Londra. dobbiamo trovare qualcosa che dovrebbe essere sulla sua tomba ma che invece non c'è"

CAPITOLO 83-84-85-86 Mentre i tre Sbirulini del Graal cercano il messaggio nascosto sulle tombe, il Maggiordono Rémy si rivela essere un servitore del malvagio e misterioso "Maestro", cioé di colui che ha ingaggiato l'albino Silas per accoppare il Gran Maestro del Priorato di Sion e i suoi tre assistenti in modo da farsi rivelare il nascondiglio del Graal. Il Maestro è ingabolato con l'Opus Dei, che a sua volta è ingabolato con il Vaticano e tutti cercano di trovare il Graal per farlo sparire definitivamente nel nulla. A quanto traspare nei capitoli precedenti, anche l'ispettore francese Fache è implicato nella faccenda. Rémy e Silas fanno irruzione nel Tempio a pistole spianate e si fanno consegnare il misterioso cilindro contenente le indicazioni per trovare il Graal e rapiscono Sir LT. La situazione appare disperata.

CAPITOLO 92 Ma ecco che a RL viene un'idea geniale per risolvere il mistero del cavaliere sepolto a Londra: cercare su Internet! Ed ecco che, a furia di risultati utili solo a nuove divagazioni da parte dell'autore (Wagner, Parsifal, i Tarocchi, Artù) i nostri eroi riescono a capire che la filastrocca parla di Sir Isaac Newton.

CAPITOLO 97 RL e SN si recano all'abbazia di Westminster per cercare di capire quale sia questo misterioso oggetto tondeggiante che non è stato messo sulla tomba di Newton.
RL: "Che tomba originale!"
SN: "Già. Originale. Peccato che non si riesca a trovare la soluzione dell'enigma."
RL: "Peccato... originale... frutto tondo... Non mi viene in mente niente!"

CAPITOLO 98 Il Malvagio Maestro, dopo aver eliminato Rémy nel capitolo 94, si mostra finalmente ai protagonisti di questa epopea di simboli e di allegorie. Si tratta nientepopodimeno che di.... (rullo di tamburi) Si tratta di Sir LT, che la sa troppo lunga e che è da anni che cerca in tutti i modi di arrivare al Graal e che ha deciso di mettere in mezzo anche quei poveri ingenuotti del Vaticano e dell'Opus Dei per riuscire a raggiungere i suoi loschi fini. Dopo aver ucciso il Gran Maestro e i suoi tre Siniscalchi (unici al mondo a conoscere il segreto del Graal) e senza aver ottenuto nulla da questi efferati omicidi, ha deciso di seguire Sophie e Robert per vedere se riusciva a farli fessi all'ultimo secondo. Questa rivelazione ovviamente ovviamente toglie ogni minimo brandello di logica agli eventi delle 470 pagine precedenti, ma chissenefrega.

CAPITOLO 99 Puntando la pistola contro di loro, Sir LT spiega che Nonno Saunière avrebbe dovuto rivelare al mondo il segreto del Graal per sputtanare il Vaticano, ma che non l'aveva fatto per paura che la Chiesa gli accoppasse la nipotina a cui aveva già ucciso i genitori in un finto incidente stradale. Quindi, in definitiva, meritava di morire.

CAPITOLO 101 RL, mentre guarda fuori dalla finestra in cerca di ispirazione, vede un enorme albero di mele e per un attimo ha la bizzarra sensazione che i suoi rami gli sussurrino la soluzione all'enigma.
Sforzandosi di capire le parole della natura, RL inizia a percepire qualcosa, ma quando si accorge che il melo gli sta urlando "coglione! coglione!" smette di prestargli attenzione.
"un coglione è tondo, pieno di seme e di carne rosata. ma non è un simbolo femminile, e poi non so come si dica 'coglione' in inglese" riflette amaramente RL mentre Sir LT punta la pistola contro SN.
La situazione è tesa.
Lo storico inglese cerca di convincere il professore americano ad aiutarlo nella ricerca.
Sir LT: "Unisciti a me, figliolo: insieme io e te domineremo il mondo"
RL: "Non mi interessa dominare il mondo. E comunque non ho alcuna intenzione di abbracciare il lato oscuro della Forza."
Sir LT: "Ma così facendo fai un favore alla Chiesa! Pensa a quanti danni ha fatto la Chiesa in questi duemila anni: l'inquisizione, la repressione sessuale, l'annullamento del valore della donna, le molestie ai chierichetti, i film di Don Camillo..."
RL: "Stai per convincermi, ma non cederò alle tue lusinghe perché sono quasi 500 pagine che ci provo con SN e continuo a fare riferimenti obliqui alla sessualità e all'accoppiamento senza ottenere alcun risultato se non quello di passare per un professore arrapato che vede vagine in ogni dove. Non posso lasciare perdere proprio ora che mi dai la possibilità di fare l'eroe e di salvarle la vita!".
Così dicendo, RL scaglia in aria il contenitore che protegge la pergamena che contiene il segreto del Graal.
Sir LT, scaltro come una volpe, si lancia per afferrarlo al volo ma, essendo paralitico, si sfracella a terra insieme al contenitore stesso che per l'urto rilascia un liquido magico che distruggerà la pergamena.
RL si impossessa della pistola e, facendosi beffe dei Sir LT gli mostra la pergamena che ha precedentemente estratto dal suo nascondiglio grazie alla sua superiore intelligenza che gli ha consentito di trovare la parola magica che apriva questo importante scrigno.
Sulle note di "cogli la prima mela" il lettore fissa stupito la scritta "APPLE", soluzione del concorso per il migliore aspirante templare del millennio.
Bill Gates, che ha speso un fottiliardo di dollari per comperare il Codice Hammer per imparare a leggere al contrario, si rammarica molto della cosa e denuncia immediatamente Leonardo da Vinci per concorrenza sleale.

CAPITOLO 104-105 Tutto è bene quello che finisce bene. La pergamena conteneva l'ennesimo indovinello in pentametri, la soluzione è nascosta a Rosslyn, vicino ad Edinburgo, in un antico tempio dei templari. Qui Sophie trova il suo fratello segreto e la sua nonna segreta e scopre di essere discendente diretta di Gesù Cristo e Maddalena. Si scopre inoltre che la Stella di David rappresenta in realtà un pene e una vagina e che gli studiosi di simbologia sono un pochettino monotematici.

EPILOGO Il vero mistero inesplicabile è il fatto che questo libro abbia venduto così tante copie, mentre Martin Mystère non lo compera più quasi nessuno. Secondo me è colpa di Java.

 
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view post Posted on 24/4/2006, 10:50
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Ho finalmente finito Il codice Da Vinci: credo d'aver battuto il record della persona che ha impiegato più tempo per leggerlo, ben due mesi e mezzo. Ad ogni modo, se devo dare un giudizio secco su questo best-seller, direi che il mio voto globale è un 8. Se dovessi giudicare soltanto l'intreccio, gli darei un 10 e lode; quello che fa scendere drasticamente il voto è la caratterizzazione dei due personaggi principali, Robert Langdon e Sophie Neveu.
Robert Langdon è il classico protagonista di romanzi thriller moderni: è uno specialista, il massimo esperto mondiale in un determinato campo, che si trova coinvolto in un caso nel quale serve la sua particolare competenza, ragion per cui lui è la sola persona in grado di venirne a capo. Un cliché già visto e rivisto. Oltretutto, come personaggio in sè lo trovo persino antipatico: saccente, presuntuoso, pieno di sè, quasi ammantanto da un senso di superiorità datogli dalla sua cultura.
Sophie poi è il personaggio più deludente del romanzo: Dan Brown ci fa un paio di pa*** grosse così per tutto il libro con la storia del femminino sacro, e poi l'unico personaggio femminile di spicco che tira fuori (la suora, la bibliotecaria e Marie sono personaggi marginali, o perlomeno compaiono poco) è un cocktail di stereotipi. Alla sua prima apparizione sembra una in gamba, ma poi passa metà del romanzo con la bocca spalancata in posa da "Davvero? Non ci posso credere!".
Il personaggio più riuscito è senza dubbio sir Teabing: sia nella prima che nella seconda versione (il Maestro). Un colpo di scena impressionante, eppure un lettore accorto poteva arrivarci: perché una regola base dei thriller prevede che, se il protagonista è uno specialista, anche il suo antagonista dev'essere uno specialista. Come aiutante sarebbe stato un doppione: in effetti, l'unica cosa che aveva in più rispetto a Langdon erano i soldi. Come avversario risulta invece una trovata geniale.
Ottimi anche i personaggi che rimangono ambigui fino alla fine: Bezu Fache e il vescovo Aringarosa. Ben caratterizzati e coerenti dall'inizio alla fine, nonostante la reale portata delle loro azioni risulti ben diversa da quella che sembrava inizialmente. Non sono malvagi ma ottusi: soprattutto il vescovo, accecato dal Maestro si lascia abbindolare, ma sono soprattutto le sue convinzioni sui valori della Chiesa a condurlo sulla via sbagliata (la strada per l'Inferno è spesso lastricata di buone intenzioni).
Controverso il personaggio di Silas: non oserei definirlo un cattivo a tutto tondo, ma piuttosto un'anima smarrita, convinta d'agire a fin di bene anche nel compiere le peggiori nefandezze. Più che per malvagità, agisce per un'eccessiva fiducia nei confronti di chi lo comanda. Mi è persino dispiaciuto vederlo morire.
Ben definite anche le figure di contorno: Collet, Vernet e Remy, nel loro piccolo, rimangono ben impressi nella memoria e danno il loro contributo al complicato mosaico del romanzo.
La storia, come ho detto, è fenomenale: un calembeur di colpi di scena, sorprese, rovesciamenti di fronte, quasi uno ad ogni capitolo. Credo sia questo ad aver decretato il successo del romanzo: la mancanza di tempi morti, la storia si svolge tutta nell'arco di meno di 24 ore, con un susseguirsi d'eventi che mozza il fiato.
Ma veniamo all'argomento controverso del romanzo: la teoria secondo cui Gesù avrebbe sposato Maria Maddalena, dalla quale avrebbe avuto persino una discendenza. Non è un'invenzione di Brown, né la spaccia per tale: tale teoria è stata sostenuta anche da storici autorevoli. Ma capisco il motivo per cui alla Chiesa dà tanto fastidio il Codice Da Vinci: fino a che quest'ipotesi circola in un giro ristretto di studiosi, non c'è problema. Ma se viene sventolata in un libro giallo, un'opera popolare e di grande diffusione, allora dà fastidio. Tuttavia, fortunatamente la Chiesa non ha più il potere di bruciare i libri (o i loro autori), e credo che proibire apertamente un romanzo, al giorno d'oggi, serva solo ad invogliare ancora più persone a leggerlo.
Peccato che Brown non resista alla tentazione d'infarcire la teoria di Maria Maddalena sposa di Gesù e capostipite dei Merovingi con un mare di fesserie impressionante: cita anche a sproposito L'ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese (film che sospetto non abbia neanche visto), ma tocca il fondo del ridicolo quando spiega che Walt Disney era affiliato alla massoneria e che La bella addormentata nel bosco e La sirenetta sono allegorie della vita della Maddalena (da notare che La sirenetta è stato realizzato quasi 25 anni dopo la morte di Walt Disney). A questo punto, vorrei dare il mio contributo: anche Via col vento e Titanic sono allegorie della vita della Maddalena: non per niente, le protagoniste femminili dei due film si chiamano Rossella e Rose. I nordisti che bruciano Atlanta e l'affondamento del Titanic sono delle chiare metafore della distruzione del Tempio di Gerusalemme. :risatone:
Ma quello che trovo realmente offensivo, persino insultante nel romanzo di Dan Brown (che rimane comunque un ottimo giallo, come ho già detto) è l'atteggiamento che ha l'Autore nei riguardi dei cattolici: sembra quasi che li consideri dei fanatici superstiziosi o, in alternativa, degli ipocriti che fingono di credere nei fondamenti della loro stessa religione, come se Gesù fosse Babbo Natale. Frasi tipo "I veri cristiani conoscono la storia della loro religione" per me sono oltremodo oltraggiose. Ho il massimo rispetto per ciò in cui crede (o non crede) Dan Brown, ma mi pare che lo stesso non valga per lui: sostenere che Gesù è stato niente di più che un filosofo, come Socrate, Platone o Aristotele, è un suo diritto, ma dire che i cristiani lo sanno ma si raccontano le favole da soli è un autentico insulto. Fateci caso, nel Codice vengono citati gli Apostoli, i Vangeli, la morte in croce di Gesù, ma mai la Resurrezione, come se fosse la parte inventata della storia. E come se gli stessi cristiani la considerassero tale. E qui Brown sbaglia: non è cristiano chi crede che Gesù sia esistito realmente. Anche i musulmani credono che Gesù sia esistito, ma lo considerano un semplice profeta, al pari di Abramo o Mosè. Un cristiano può anche non credere nell'infallibilità papale, o nell'Immacolata Concezione (che sono dogmi piuttosto recenti) o nel celibato dei preti (che non è stato imposto da Gesù ma solo suggerito in una delle lettere di s. Paolo); ma chi non crede che Gesù sia morto sulla Croce e sia risorto, non ha il diritto di definirsi cristiano.
CITAZIONE
EPILOGO Il vero mistero inesplicabile è il fatto che questo libro abbia venduto così tante copie, mentre Martin Mystère non lo compera più quasi nessuno. Secondo me è colpa di Java.

Oppure del fatto che Martin è sposato e quindi non può farsi una ragazza diversa ad ogni episodio come il suo amico e collega Dylan Dog.
 
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sofy°scuffy
view post Posted on 1/5/2006, 18:35




io non ho ancora finito il libro ma lo finirò tra poco anche perchè non riesco a smettere di leggerlo..
data la mia curiosità non ho resistito a non leggere il riassunto capitolo per capitolo di Cassandra e (anche se mi sono rovinata il finale) c ho guadagnato in salute perchè ho riso di gusto e fino alle lacrime per mezz'ora buona :risatone: !!il 19 maggio dovrebbe uscire il film mi pare.. spero sia fatto bene e che non mi faccia rimpiangere di non essere rimasta a casa...
 
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59 replies since 26/12/2004, 20:12   1026 views
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