La verità, vi prego, su Silente

Personalmente ho i crampi

Ah veramente gli indizi nel settimo libro, ci sono, ma ci vuole un gay per scoprirli
Siete molto fortunati ad avere me, che vi riporto i passaggi esatti

Nella lettera che scrive a Grindelwald riportata da Rita Skeeter, c'era una battuta che mi ha molto colpito all'epoca:
'E' stato questo il tuo errore a Durmstrang, ma non mi lamento, altrimenti non ci saremmo mai incontrati'
Inoltre se leggete alla luce dei recenti avvenimenti il capitolo 'King's Cross' troverete valanghe di riferimenti.
E poi, su...quelle vesti color mezzanotte piene di stelle e le perline nella barba...

Io mi ero accorto che c'era qualcosa di strano nel comportamento di Silente verso Grindelwald già da Luglio.


Ma perchè? Harry Potter è una saga sul bene e sul male, non sull'omosessualità.
Non vedo come questa informazione poteva essere inclusa nel libro senza sembrare una battuta gettata lì.
E poi, perchè dirlo prima delle tendenze di Silente? A cosa sarebbe servito saperlo dopo l'uscita del quarto o quinto libro? Si sarebbero fatte solo inutile congetture, tipo che Voldemort sarebbe stato sconfitto da un gay pride?
Quindi uh uh uh fait le vent fou.

Concordo con Vincenzo e Silvia.

Di fondo, non cambia niente sapere i gusti sessuali di Silente e, almeno che memoria non m'inganni, non è un informazione che sarebbe potuta venir fuori, infondo la storia è sempre vista dal punto di Harry... come poteva venirlo a sapere? con un "Oh Harry, hai visto che bel tramonoto c'è oggi? Sai, sono gay." XDD

Però in effetti...

Senno di poi?
Ti basta una slasher, farebbe meglio (una mia amica è ancora una convintissima Harry/Draco, Blaise/Neville!! XD)

La frase citata da Vincenzo aveva fatto "riflettere" pure me (unita al fatto che aspetta 5 anni prima di *attaccarlo*), anche se ero concentrata di più sulla storia in generale e su Arianna, che mi aveva colpito in particolar modo, quindi l'avevo un attimo accantonata lì... di sicuro, se avessi riletto il libro -prima che questa notizia venisse fuori- ci avrei pure fatto un pensiero per una fanfic! XD (anche se ero abituata all'idea di Silente con la McGranitt! )

Cosa leggono mai i miei occhi ........ Vincenzo che trepida in attesa di conoscere il mio pensiero. Se non ti conoscessi un minimo direi che praticamente pendi dalle mie labbra.
Scherzi a parte, pur avendo seguito la discussione, non ho sentito la necessità di postare nulla a riguardo in quanto il mio giudizio in merito era abbastanza sovrapponibile a quello di Lonnie, Dem e di altri di cui ho letto ......... ma se proprio ci tieni, non sia mai detto che lasci un trepidante Vincenzo appeso alle mie labbra.

Io penso che quando si legge un libro che ci è molto piaciuto i personaggi principali ci restino dentro, ed anche dopo che si è terminata la lettura questi abbiano una sorta di maturazione che, chiaramente, è distinta in ogni lettore.
La Rowling ha avuto 7 libri e 10 anni di tempo per poter dare informazioni dettagliate, od anche semplici sfumature, sui personaggi principali ma non ha mai dato un segnale chiaro circa l'omosessualità di Silente.
Tu dici che agli occhi di un gay tali messaggi erano palesi ...... io questo non lo posso sapere; quello che sò è che in tutti questi anni non ho mai letto in nessun blog che qualcuno avesse avuto tale folgorazione, nè tantomeno mi sembra che tu abbia mai esternato in qualche topic di questo blog tale pensiero.
Questo spoiler fuori tempo massimo della Row non l'ho molto apprezzato in quanto va a modificare la descrizione di uno dei principali personaggi della saga, un personaggio che è stato profondamente descritto in tutti e 7 i testi e che solo adesso, a tre mesi dalla fine della saga, quando ormai la mia personale metabolizzazione del preside si andava delineando, viene ulteriormente modificato.
Per carità ..... non è che modificare la descrizione di un personaggio sia nulla di grave, ma perchè non l'ha fatto prima, durante i 10 anni di stesura della saga?
Inoltre nell'ultimo libro il personaggio di Silente viene attentamente sviscerato dalla descrizione di Elphias Doge e da quelle di Zia Muriel e di Rita Skeeter, descrizioni queste ultime due estremamente velenose e ricche di malignità di ogni tipo; e pensate che se avessero intravisto anche il benchè minimo spiraglio per malignare ulteriormente sulla vita di Silente non lo avrebbero fatto?
Non lo so perchè la Row abbia voluto dare questa notizia, che non modifica certo l'affetto ed il rispetto che praticamente tutti i lettori hanno sempre avuto per Silente (tranne giusto qualche Serpeverde sfegatato ).

Questo è il mio personale pensiero in merito!
E comunque non capisco onestamente perchè trepidassi tanto per conoscerlo.

Perché "modifica la caratterizzazione del personaggio"?

Cioè, non ci è mai stato detto né "è gay" né "è etero", ognuno poteva pensare ciò che voleva... ma visto che siamo in un mondo che, tutto sommato, ha ancora una certa mentalità, si pensa subito che un personaggio (tutti a dir il vero) sia etero.

A dire il vero, credo che nessuno ha scritto niente perché Silente, nonostante tutto, è sempre stato visto come un personaggio secondario, il "grande saggio" che aiuta gli eroi nella loro missione, niente di più... Nessuno l'ha mai preso a protagonista, per poterne narrare dal suo punto di vista (a parte sporadiche Albus/Minerva).
Probabilmente, se ne avessero avuto il tempo, dopo questo settimo libro in sui siparla molto di più di Silente, sarebbero uscite da sole più fic su di lui. In quel caso, forse, avremmo potuto giudicare...

Diciamo che Giuseppe pensa che quando si viene a sapere che uno è gay, si debba cambiare atteggiamento nei suoi riguardi.
E' come se il tuo migliore amico ti confidasse di essere gay, e ciò ti facesse perdere un pò di stima nei suoi confronti.
So che Silente non è reale, e non voglio fare nessun accusa di omo/xenofobia, ma il processo è lo stesso.
Silente era gay, e riposi in pace, quel che conta per me è che era un genio.

Nuove rivelazioni da parte di Jo:

Ho sempre saputo, fin dall'inizio del mio lavoro molti anni fa, che Silente fosse gay, ma non mi sembrava necessario dirlo esplicitamente ai lettori. Ma alla Carnegie Hall mi è stata rivolta una domanda molto diretta.

Se lei fosse uno scrittore [risponde JKR ad una giornalista], capirebbe che quando si scrive la fine di una storia, be', la devi mettere alla fine. La trama è quella che è. Silente aveva avuto, come ho detto, una tragica infatuazione; ma quello era un punto centrale della risoluzione di tutta la trama. Perché mai avrei dovuto inserire nel primo libro un punto centrale dell'epilogo della mia storia?

Non mi è mai sembrato strano o inusuale che un uomo coraggioso e brillante potesse amare altri uomini. Non so se questa rivelazione mi inimicherà i lettori che disapprovano l'omosessualità, ma questo è il mio personaggio. E' quello che è, e io ho il pieno diritto di dire quel che mi sento di dire sul suo conto.
Ho trovato liberatorio raccontarvi la verità. Ora i brani del libro che parlano di lui assumeranno significati diversi per ciascun lettore. Un bambino vi vedrà un'amicizia, e penso che un adulto sensibile potrà ben capire che quella di Silente per Grindelwald era un'infatuazione.